Giappone: autunno all’asilo, arrivano i giochi!

Ultima modifica 10 Ottobre 2019

In Giappone i bambini cominciano ad impegnarsi non appena entrano all’asilo.
Certo continuano a giocare, e il passaggio avviene in maniera graduale, ma l’aumento degli impegni e delle occasioni di socialità è una cosa che continuerà a farsi sentire durante tutto il loro percorso scolastico.

Esiste una sostanziale differenza tra i tipi di asilo (“canonici” o “asili nido”) e le strutture pubbliche e private.

In ogni caso, i bambini giapponesi studiano con la maestra, imparano a definire le forme, a tracciare linee semplici e complesse, imparano i numeri e a scrivere in modo semplificato.
Lunedì hanno cominciato a familiarizzare con il quaderno e la matita, e oggi quando sono andata a prendere mio figlio, li ho trovati alle prese con paginette da completare con le sillabe che compongono il loro nome.

So che sono passati davvero tanti anni, ma non ricordo un impegno del genere durante il mio periodo all’asilo…

Si, come potrete immaginare, mi chiedo se questo impegno potrebbe risultare gravoso per mio figlio. Per fortuna, però, l’asilo li tiene impegnati anche in altri modi. E oggi vi voglio raccontare qualcosa a proposito degli eventi del mese di novembre.

autunno asilo Giappone

Prima di tutto, se ricordate, nel mese di ottobre si è tenuta la giornata sportiva. E dovrei dire “finalmente”, perchè quest’anno il meteo ci ha regalato pioggie e tifoni in quantità. Per dieci giorni il nostro telefono (e quello delle famiglie degli altri bambini) ha suonato quasi ogni giorno, per posticipare l’evento, ma per fortuna ce l’abbiamo fatta! Ed è stata una bellissima giornata, con attività di gruppo, balli e tanti bambini contenti.

Il mese di novembre si e’ aperto con la gita!
In che cosa consiste?

Non posso parlare per tutti gli asili del Giappone, ma da quanto ho potuto constatare negli ultimi due anni, quello di mio figlio e’ abbastanza legato alle tradizioni. Infatti, per il secondo anno consecutivo sono andati a raccogliere i mandaranci.

Mio figlio non ama particolarmente gli agrumi, ma – da quanto mi hanno detto – ha saputo trovare un uso creativo, facendoli diventare delle palline da far scivolare dentro la stanza. Quindi missione compiuta.

Il secondo evento di questo mese si è tenuto pochi giorni fa. Si tratta del bazar dell’asilo, o festa di autunno (ho scoperto il suo secondo nome soltanto quest’anno, meglio tardi che mai!).

La preparazione per il bazar comincia addirittura a maggio, potete crederci?

L’asilo invia una serie di comunicazioni, chiedendo la disponibilità di oggetti da donare, o quella per preparare degli prodotti da mettere in vendita. E la comunicazione dell’asilo ricorda anche che entrambe le categorie di oggetti devono essere consegnate agli insegnanti nella prima settimana di settembre.
Arrivati a settembre si consegnano gli oggetti, e si aspettano eventuali inviti a consegnarne degli altri (quest’anno non è successo, ma l’anno scorso nuove richieste erano arrivate altre due volte).

Durante il mese di ottobre sbrighiamo la formalità dell’ordine delle cibarie: durante il bazar non verranno soltato messe in vendita le donazioni delle varie famiglie, ma si terranno dei giochi per i bambini e ci si riunirà per mangiare tutti insieme!

E vorreste rischiare di perdere troppo tempo a ordinare il cibo?
Si fa tutto un mese prima, e si passa soltanto a ritirare l’ordinazione (pagata in anticipo) nel giorno del bazar. Che ne dite di questa organizzazione alla giapponese?autunno asilo Giappone

Finalmente, arriviamo al giorno del bazar.
Tutto è pronto, nessun tifone all’orizzonte e gli insegnanti (col comitato dei genitori) hanno lavorato per una giornata per montare tutto. E volete sapere che succede? Piove…
L’unico giorno di pioggia in una sequenza fortunata di giorni di sole tiepido e temperature clementi!
Ma anche in questo caso, la “possente macchina da guerra” dell’organizzazione giapponese non si lascia sopraffare, e riorganizza tutto al volo, facendo svolgere i giochi e la distribuzione delle cibarie sotto i due tendoni montati in precedenza, e limitando il resto delle attività agli spazi coperti.

autunno asilo Giappone

E anche tu, genitore straniero e scettico, che temevi l’impazienza di tuo figlio di fronte a un numero di giochi disponibili molto ridotto, torni a casa contenta e a pancia piena, dopo aver lasciato l’equivalente di dieci euro per gli acquisti, stringendo la mano del tuo bambino che continua a parlare di quello che abbiamo appena visto.

autunno asilo Giappone

Novembre ci ha regalato parecchie emozioni, cercheremo di farne tesoro per superare senza troppi traumi il prossimo mese. Perchè? Non so se avete già sentito parlare del Natale in Giappone…
Ma questa è un’altra storia!

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