La paura più grande

Ultima modifica 20 Aprile 2015

Sapete qual è la paura più forte che le persone provano subito dopo la paura di morire?!

Non è la paura dei ragni, dei topi o dei serpenti… non è la paura del vuoto, degli spazi chiusi o aperti… non è la paura di perdere soldi o il lavoro… Ebbene è la paura del giudizio degli altri!

Questa paura del giudizio nasce da quando andavamo a scuola, il terrore di prendere un brutto voto e di non essere considerato quindi un bravo figlio dai genitori.

Quest’ansia porta le persone a controllarsi e a interrogarsi continuamente su quello che fanno. Dal tipo di lavoro che vorrebbero fare, a come si vestono, all’auto che guidano… insomma ha una fortissima influenza su tutta la nostra vita, in tutti i suoi aspetti. Sembra che ci consideriamo liberi ma inconsciamente le nostre scelte spesso si dirigono verso quello che è più socialmente corretto, piuttosto che quello che va bene per noi.

Ammesso che alcune regole siano indispensabili come il rispetto per gli altri, la paura del giudizio interviene fortemente anche nella nostra sessualità.

Capita che vorremmo vivere delle esperienze particolari, da sole o con il nostro partner. Esperienze più o meno trasgressive ci girano in testa, cerchiamo di scacciarle in tutti i modi (come se qualcuno potesse vedere cosa c’è nella nuvoletta dei nostri pensieri).

Tuttavia una sana e consapevole sessualità esige comunicazione, con se stessi e con il partner, liberandosi dalla paura del giudizio…potremmo scoprire che quelle fantasie sono condivise!

Ci sono un sacco di modi di comunicare. Sarebbe utile scegliere il canale espressivo che l’altro recepisce con più facilità (uditivo, visivo o cenestesico) e magari scegliere situazioni che facilitino lo scambio piuttosto che a una discussione faccia a faccia.

Il gioco è un forte mezzo di comunicazione insieme alla parola e alla scrittura.

Si può vedere un film erotico insieme e dirci ciò che abbiamo provato in determinate scene, oppure possiamo scrivere dei biglietti o delle lettere dove mettiamo nero su bianco ciò che proviamo e pensiamo (cosa che chiarisce sempre molto le idee anche a noi stesse), possiamo aiutarci con dei giochi ad esempio una scatola piena di biglietti da pescare che riportano varie sfide, o semplicemente lasciarci guardare mentre mostriamo ciò che ci piace.

È fantastico scoprire che una volta iniziato a giocare e quindi capito quant’è bello liberarsi da questi freni che ci imbrigliano, notare che i nostri limiti si spostano sempre più in là in modo spontaneo, liberandoci da un sacco di paranoie.

Superare l’ansia del giudizio degli altri può cambiare la vita, è importante rendersi conto che non si piacere a tutti e che soprattutto ciò che gli altri pensano non è da noi gestibile.

È inutile avere paura!

Laura Bagatella

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