Pride 2013 a Roma

Ultima modifica 17 Giugno 2013

Si è svolto questo sabato a Roma Pride 2013, la sfilata dell’orgoglio Lgbt, che si festeggia in tutto il mondo!
«Il sindaco Marino ci sposi!», si legge su un cartello esposto da due ragazzi mentre si danno un bacio.

Tra gli esponenti politici presenti due neo consiglieri comunali di Roma: Gianluca Peciola (Sel) e il radicale Riccardo Maggi.
Presenti anche il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio e il portavoce del Pride Andrea Maccarrone che ha affermato: «È stata una bellissima manifestazione, Roma ha dimostrato davvero di essere una città aperta. Ora ci aspettiamo che il registro delle unioni civili sia uno dei primi provvedimenti del sindaco Ignazio Marino. A livello nazionale vogliamo leggi di uguaglianza piena».

Il Sindaco non ha potuto partecipare ma ha mandato una lettera. Questo il testo:
«Carissime e carissimi permettetemi innanzitutto di ringraziarvi dell’invito a partecipare alla vostra manifestazione che la città di Roma è felice di accogliere anche quest’anno.
Pur non potendo essere presente personalmente mi preme salutare ed esprimere la mia sincera vicinanza a tutti voi che oggi sfilerete per le strade della capitale nel nome dei diritti e di quella libertà di amare che è propria di ciascun individuo.
Troppe volte, negli ultimi anni, la città di Roma è stata teatro di aggressioni omofobe e di altri gravissimi episodi di discriminazione: fenomeni inaccettabili che una comunità forte e unita deve saper respingere con decisione, a cominciare dalle sue istituzioni. per questo voglio ribadire da sindaco il mio impegno affinché a Roma i diritti di tutti siano garantiti e sradicata ogni forma di intolleranza».

«Odio e discriminazione non possono avere diritto di cittadinanza in questa che non è solo la capitale d’Italia ma è la culla della civiltà. Roma deve invece diventare una capitale dell’accoglienza e dell’uguaglianza, in cui nessuno possa mai più sentirsi offeso né marginalizzato e dove la cultura del rispetto rappresenti un valore non negoziabile. Una capitale dei diritti da costruire insieme è questa l’idea di Roma in cui credo, con la quale voglio augurarvi buon Pride. Cordiali saluti».

Roma deve invece diventare una capitale dell’accoglienza e dell’uguaglianza…ce lo auguriamo anche noi!

Rachele Masi

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