Marino e la cantonata presa con le rette asili nido

Ultima modifica 4 Settembre 2017

 

Notizia di oggi è il fermo dato dal TAR agli aumenti delle rette asili nido comunali di Roma, a seguito di un ricorso presentato da un nutrito gruppo di famiglie romane dopo essersi ritrovate aumentate in maniera spropositata e non comunicata, la retta scolastica dei propri figli per l’anno scolastico in corso.

Ma andiamo con ordine e raccontiamo come sono andate le cose

Era fine agosto, quando la giunta comunale capitolina si è riunita ed ha stabilito di adeguare le rette asili nido a quella che, ad avviso dell’Assessorato alla scuola, è la media nazionale, con tanto di adeguamento ISTAT, cosa che era stata tralasciata da più di 10 anni.

Tutto questo, ha comportato un rincaro dal 5% al 16% sulla retta mensile su tutte le famiglie con bimbi al nido, in maniera proporzionale al reddito ISEE.

Non contenti di questa decisione, in quella stessa circostanza, è stato deciso anche di eliminare l’unico privilegio di cui usufruiscono le famiglie numerose: la gratuità della retta dal terzo figlio in poi per le famiglie con reddito ISEE superiore a 10.000 euro.
E ripetiamo: per le famiglie con reddito ISEE superiore a 10.000 euro. Ora, chi ha mai dovuto compilare un indicatore ISEE, sa di cosa stiamo parlando (ndr).

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Cosa ha dato molto fastidio alle famiglie:

  • la mancanza di comunicazione: tale delibera è stata comunicata tramite uno scarno trafiletto neanche troppo visibile sul sito del Comune
  • la tempistica dell’attuazione di tali modifiche: da lì a pochi giorni sarebbe iniziato il nuovo anno scolastico e tali decisioni sarebbero state attuate immediatamente
  • la malafede e l’inganno che sono stati subodorati da subito

#iostoconipasseggini

A questo punto, le famiglie di Roma, che si sono viste messe alle strette (perchè oramai avevano già accettato il posto al nido a fine anno scolastico precedente e avevano anche già pagato quella che doveva essere la prima rata di settembre, e la cui unica scelta era quella di rinunciare al posto stesso) hanno cominciato ad informarsi sul da farsi, sono sorti dei gruppi di genitori agguerriti e determinati, ci siamo organizzati, fino ad essere naturalmente convogliati nel raggruppamento di famiglie facenti capo a Gigi De Palo, ex assessore della Famiglia e ora consigliere comunale, che si è fatto portavoce del malcontento generale ed ha organizzato il ricorso al TAR.
Questa family action prende il nome di #iostoconipasseggini

iostoconipasseggini

Cosa hanno fatto quindi le famiglie

Hanno manifestato. Pacificamente. Ordinatamente. Con la gioia e la determinazione che soltanto le persone davvero motivate sanno avere.
E sono, anzi, siamo scesi in piazza.
Prima al Campidoglio.
Poi a Montecitorio.
Qui abbiamo riempito le piazze con decine e decine di passeggini vuoti, simbolo della nostra battaglia.

Noi de Le Nuove Mamme on the road Roma siamo state in prima fila in questo tam tam mediatico, ci siamo fatte intermediarie, ci siamo rese disponibili ad incontrare genitori, ad informarci per bene, abbiamo parlato con organi di stampa… e continueremo a farlo, perchè questa è una lotta in cui crediamo fermamente.

Come ha decretato Gigi De Palo oggi: “Questa è la vittoria di Davide contro Golia“.
Il TAR ha dato ragione alle famiglie di Roma, come è ovvio che sia, bloccando gli aumenti.

Come ha risposto Marino alla sentenza del TAR

La risposta a questa sentenza da parte del nostro beneamato sindaco Marino è stata quella di chi non ha capito un bel niente del reale problema: afferma infatti che famiglie con un reddito di 150.000 euro l’anno, possono permettersi tranquillamente di pagare la rata scolastica del terzo figlio. Questo lascia chiaramente intendere che ha completamente fuori controllo la situazione, sta sparando cifre a caso senza neanche rendersi conto di ciò che dice, insultando l’intelligenza dei cittadini e realmente facendo capire quanta poca materia grigia ha a disposizione.

Beato lui che non ha ancora capito.
Ma lo capirà. Presto.
#iostoconipasseggini non si ferma qui.

Micaela – Le M Cronache

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