Ricky Martin a Sanremo, primo ospite internazionale

Ultima modifica 27 Agosto 2020

Ditemi che avete visto Ricky Martin a Sanremo.

Ditemi che non sono l’unica ad avere aspettato per 15 lunghi anni il bacino più sexy del sud America.

Ricky Martin a Sanremo, primo ospite internazionale

ricky martin a sanremo

Tutti abbiamo dei difetti. A me piace Ricky Martin.

Vabbè, è un po’ tamarreide. La sua musica non è Beethoven, e neanche i Led Zeppelin. Purtroppo per noi donne gli piacciono gli uomini, e neanche se mi chiamassi Naomi Campbell riuscirei a sedurlo.

Ma mi piace. E ho aspettato fino a mezzanotte, anche se in genere vado a letto dopo il tg, per vedere Ricky Martin a Sanremo.

E stamattina l’ho voluto rivedere su Raiplay. Non risentire. Rivedere.

E così ti accorgi che stai invecchiando. Perché ti piace più di 15 anni fa. E anche più di 20.

Perché la prima volta di Ricky Martin a Sanremo è stata nel 1986, con la boy band dei Menudo.

Io lo ricordavo nel 2001.

E dunque era già grandicello, ma non era un uomo bello e fatto.

Ieri invece sì.

Da dietro la scenografia in stile Odissea nello spazio si intravede la sagoma.

Si intravede anche la cafonaggine da dietro quelle luci che fanno in po’ 9 settimane e ½. Ma ammemmipiace.

Poi scende le scale che manco Wanda Osiris.

E i ballerini e il pubblico si scatenano.

ricky martin a sanremo

Lui ancheggia. Barba della lunghezza perfetta. Non fa hipster, fa macho.

Completo nero, t-shirt senza cravatta come Armani.

Comincia con Livin’ la vida loca.

Ha pure la voce migliore di 15 anni fa, cioè meglio la sua performance che quella di Albano.

Me lo rivedo per non trascurare i dettagli.

Si gira di spalle, si leva la giacca e comincia Shake your bon bon.

Si lo so. Il mio compagno avrà i capelli dritti in testa quando saprà che ho sentito in loop per tutta la mattina Shake your bon bon e poi gli lancio dei pipponi per Starway to heaven alla seconda volta.

Ma che ci posso fare se mi piace? Posso giustificarmi dicendo che l’orchestra è stata brava? Che i fiati erano eccezionali?

ricky martin a sanremo

Al minuto 4.18 vola la camicia. L’anfibio nero completa l’outfit.

Si scorge qualche tatuaggio qui e là. Per essere un 45enne, per giunta padre di due figli, direi che si mantiene bene.

Prendo il cellulare per sapere se c’è qualche data italiana a breve. Ma so che non potrò contare sulla compagnia del mio partner.

Continuo a pensare che canta meglio di 15 anni fa.

Prosegue il medley con un omaggio alla conduttrice: Maria.

“Mi piace, mi piace Italia” dice. Allora lo vedi che la cosa è reciproca???

Conclude con “La copa es benedicion… un dos tres Alè Ale Alè” e qui anche Liorni e Benedetta Parodi in prima fila si scatenano.

ricky martin a sanremo

La lezione di Zumba è finita, il pubblico accaldato si risiede. Ricky, dopo avere eguagliato Elvis the Pelvis con i movimenti del bacino, sudato saluta.

L’intervista mi interessa, ma anche senza audio va bene.

Adesso posso andare a dormire.

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