Intervista a Belia Martin Tellado, protagonista di Sister Act

Ultima modifica 3 Marzo 2020

La storia di Sister Act e di Suor Maria Claretta la conosciamo un po’ tutti grazie all’indimenticabile performance cinematografica del 1992 di Whoopi Golberg e l’amiamo perché è un concentrato di energia, positività, divertimento e commozione; le stesse caratteristiche del musical che andrà in scena dal 10 dicembre al Teatro Brancaccio di Roma e che avrà per protagonista Belia Martin Tellado, simpaticissima e talentuosa attrice di 32 anni nata a Madrid da madre cubana.

SISTERACT_BeliaMartin

Nel musical “Sister Act”, Belia Martin Tellado è dunque la protagonista Deloris Van Cartier, ovvero “Suor Maria Claretta” che per due ore e mezza vi farà divertire e non vi farà rimpiangere il film diretto da Emile Ardolino che negli anni 90’ incassò 231 milioni di dollari.
Sister Act – Il Musical è uno spettacolo caratterizzato da tanta musica (ben 25 brani del Premio Oscar Alan Menken), voci straordinarie (la direzione musicale è di Stefano Brondi) e coreografie frizzanti (firmate da Rita Pivano) che vi faranno venire voglia di ballare e scatenarvi insieme ai 22 artisti in palcoscenico sapientemente diretti da Saverio Marconi. Nel cast anche Pino Strabioli nei panni di Monsignor O’Hara e una suora “d’eccezione”, la carismatica Suor Cristina che vestirà i panni di Suor Maria Roberta.

Durante le prove al Teatro La Fenice di Senigallia, abbiamo incontrato proprio la protagonista femminile dello spettacolo, Belia Martin Tellado che ci ha raccontato cosa si prova ad interpretare un ruolo così noto al pubblico e le difficoltà che si devono affrontare lavorando a teatro e in particolare in un musical.

Belia, dal 10 dicembre ti vedremo dunque alle prese con il mitico personaggio di Deloris in Sister Act – Il Musical. Il pubblico è affezionato e ama molto la versione cinematografica interpretata da Whoopi Goldberg, come ti sei preparata a questo “pesante” confronto?
Uuuuuuh!! Io stessa sono una fan incontenibile di Whoopi Goldberg, e grande fan del film Sister Act 1 e 2. Con questo film lei è diventata ancora di più un punto di riferimento per me. E a scuola, quando ero piccola, mi dicevano sempre che le assomigliavo un pochino. Continuo giorno dopo giorno ad imparare da questo personaggio. Preparandolo ho letto il testo, guardato il film, in castigliano, poi in italiano e in lingua originale per vedere cosa la mitica Whoopi ha apportato a quest’opera e, poterlo poi riproporre alla mia maniera. Come cantante e come artista ho cercato di dare il massimo per questo spettacolo, ma non mi posso paragonare a lei. È davvero un onore interpretare questo ruolo.

SISTERACT_Protagonisti

È il tuo primo ruolo da protagonista in Italia giusto? Come ti trovi? Vivi a Madrid ma sei di origine cubane, sapevi già l’italiano o lo stai imparando strada facendo grazie a Sister Act?
Si…speriamo non l’ultimo! Al conservatorio dove studiavo canto lirico ci insegnavano un po’ di pronuncia italiana, però è totalmente diverso quando arrivi in un nuovo paese e devi cominciare da zero. Oltretutto è un copione molto complesso, con tanti interventi, tante canzoni e logicamente mi sono sentita come un bambino piccolo che impara giorno dopo giorno, parola dopo parola. È stato necessario lavorare duramente: in generale la mia vita è un’avventura, vivere questa esperienza, l’allestimento, lavorare in un altro paese, ti dà una forza e allo stesso tempo una responsabilità enorme. È come una prova, dove si vede se sei in grado farcela. Soprattutto si tratta di un’esperienza che mi sta veramente arricchendo moltissimo, lavorare con Saverio Marconi poi.. In Spagna ne avevo sentito parlare, per me ora è un privilegio lavorare con lui. Mi piacerebbe scrivere un diario su questa esperienza, perché è una grande scuola per me. Ricominciare ad imparare, a lavorare sul personaggio, dal profondo fino ad arrivare a dargli vita in palcoscenico. Il periodo con Davide Nebbia, aiuto-regista sempre al fianco di Marconi, è stato poi particolarmente formativo: Davide ha lavorato, e talvolta lottato, con me per la pronuncia, con il copione e se non fosse stato per lui a quest’ora non sarei a così in sintonia con il personaggio.

Hai iniziato a studiare musica al conservatorio Alfredo Kraus e i tuoi studi sono andati avanti concentrandoti sul gospel. A quale cantante ti ispiri, chi è il tuo modello femminile da questo punto di vista?
Solo una?? Sono tantissime! Sicuramente, Whitney Houston, Toni Braxton, Aretha Franklin, Mahalia Jackson. Ma anche uomini:Stevie Wonder, Barry White. Nella mia casa, con una mamma cubana, si sono sempre ascoltati tutti, insieme a Maria Callas e Cecilia Bartoli e a Celia Cruz, grandissima cantate cubana.

Ballare e cantare insieme è molto impegnativo, come è nata in te la passione per il Musical e come ci si prepara psicologicamente e fisicamente a uno spettacolo cosi impegnativo?
Se non hai una base forte e una grande preparazione è impossibile fare questo lavoro. La formazione è importantissima È un lavoro dove devi studiare costantemente: passavo moltissime ore al conservatorio, ore di piano, ore di solfeggio. E ovviamente il ballo. In Spagna non esiste una tradizione di musical forte come quella italiana. Non dimentichiamo che Saverio Marconi ha portato in Italia questo genere più di 30 anni fa.

SISTERACT_Tutti

In Sister Act interpreti una suora ma nel cast avete una suora vera, Suor Cristina; vi ha dato dei consigli per interpretare i vostri ruoli?
È meravigliosa, molto riservata e molto educata, oltre che una grande lavoratrice. Consigli, proprio per questa sua discrezione, non ce ne ha mai dati, ma incontrare una persona come lei, con una tale vocazione, dopo tanti anni che faccio questo mestiere è stato bellissimo. Ho imparato molto da lei e continuo a farlo ogni giorno.

Come sarà la tua Deloris, cosa si deve aspettare il pubblico?
La Deloris che propone Belia è divertente, all’inizio è una “svitata”, una rivoluzionaria, ma poi esce diversa da quest’esperienza perchè ha incontrato il vero amore, una famiglia. Quello che porto sul palco è un personaggio che va crescendo di scena in scena, che vive una profonda ma meravigliosa evoluzione. Chi verrà a teatro a vedere “Sister Act” dovrà assorbire tutte la positività di questo personaggio, ridere e staccare la spina della routine giornaliera. Quello che ti regala questo spettacolo è la possibilità di uscire allegro, contento e desideroso di tornare a teatro ancora una volta. A noi succede ogni volta che saliamo in palcoscenico… Speriamo sia così anche per il pubblico

SISTERACT_Suore

Progetti per il futuro? Continuerai a lavorare in Italia?
Spero proprio di siiii!! Il mio telefono è 679…non lo dimenticate! Vorrei lavorare di nuovo qui, anche perche mi manca ancora molto da imparare e scoprire. Tengo la porta (e il cuore) aperti…

 

Sister Act – Il Musical andrà in scena al Teatro Brancaccio di Roma dal 10 dicembre, per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale

Potete acquistare i vostri biglietti online tramite il circuito Ticketone

Oppure contattando il botteghino del teatro: Via Merulana, 244, ROMA.
Orario biglietteria del teatro: Lunedì/Sabato h. 10.00-19.00 e Domenica h. 10.00-18.00.
Tel: 06 80687231
E-mail: botteghino@teatrobrancaccio.it

Monica Volta

 

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