Una canzone da orsi. Dedicata ai bambini che sanno ‘rompere gli schemi’

Ultima modifica 7 Maggio 2019

Si sa che gli orsi sono golosi di miele… e che tutti i cuccioli sono molto curiosi.
E Orsetto non fa mica eccezione! Così, in una fresca mattinata di inizio inverno, quando un’ape passa davanti alla tana già bella e pronta per il letargo, il piccolo si lancia subito nell’inseguimento.

Al suo papà non resta che corrergli dietro per riportarlo a casa.

Una canzone da orsi
Si apre così Una canzone da orsi, albo illustrato con grande bravura dal giovane Banjamin Chaud, artista francese, classe 1975, pubblicato in Italia da Franco Panini.

Con uno stile raffinato ed espressivo, Chaud ha dato vita ad un libro che brulica di personaggi e di vita, dove le illustrazioni sono decisamente preponderanti rispetto al testo. Mentre il lettore segue le peripezie di Papà Orso che rincorre Orsetto sino ad arrivare a Parigi e addirittura dentro l’Opera, lo sguardo si perde con piacere nell’osservazione degli essere umani, intenti a sbrigare le loro faccende.

Deliziose le immagini dedicate all’ambiente cittadino, al traffico stradale, ai palazzi.

La lettura qui si trasforma anche in un gioco di attenzione per cogliere i particolari, le facce e le espressioni, indovinare chi fa cosa (l’uomo col martello appende un quadro alla parete, le persone che ballano sono ad una festa…), scorgere un gatto o un bambino alla finestra. E Orsetto dov’è?
Il piccolo lettore si divertirà a scovarlo in mezzo alla gente, mentre il suo papà lo ha perso di vista e l’ha scambiato per un buffo berretto con le orecchie indossato da un bimbetto!

Una canzone da orsi

Molto belle anche le tavole dedicate al “dietro le quinte”, con gli attori e le ballerine nei camerini, gli operai e i tecnici che predispongono il palcoscenico: un omaggio all’arte reso con garbata ironia.

Nelle immagini, i toni del verde bosco, del rosso scuro, del giallo ocra e del marrone sono prevalenti e richiamano i colori della natura in autunno.
Le figure sono delineate con un dinamico tratto nero e paiono tante piccole caricature, grazie ad un capo di abbigliamento, un accessorio o un oggetto che in poche linee ne delinea la personalità.

Una canzone da orsi

Una sola lettura non basta per apprezzare sino in fondo la tecnica narrativa di Chaud. Il testo, semplice e breve, segue le avventure dei due orsi, ma sono proprio le illustrazioni a svelarci tante altre piccole storie che si intrecciano le une alle altre. La lettura condivisa non potrà non essere ricca di sorprese!

Ad un tratto, silenzio, si alza un sipario… e gli spettatori osservano meravigliati quell’attore che sembra proprio un vero orso… !

Una canzone da orsi

La “canzone” del titolo non è altro che una ninna nanna, solo che essendo nel linguaggio degli orsi finisce con l’assomigliare molto a… un ruggito!
E l’ape dove si è cacciata?

Papà Orso e Orsetto alla fine troveranno un vero tesoro

Una canzone da orsi

Una storia dedicata ai bambini che sanno “rompere gli schemi”, regalando nuove prospettive agli adulti; ma anche ai genitori, i quali devono imparare a fidarsi di loro.

Questo libro è finalista per il Premio Andersen 2014, categoria 0-6.

Benjamin Chaud, Una canzone da orsi, Franco Cosimo Panini 2013
Dai 4 anni

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