Ultima modifica 14 Ottobre 2019
Extraordinary Conceptions. Ricordatevi questo nome.
È l’agenzia americana che ti trova la madre surrogata nel caso ne avessi bisogno.
Hanno un bel depiliant con tante faccine sopra sorridenti.
Mica donne qualunque eh! Donne belle, sane, che magari hanno altri figli (cosa racconteranno loro quando torneranno a casa senza il fratellino? ).
Il Sig. Caballero, responsabile dell’azienda, è arrivato in Italia da San Diego per spiegare a tante coppie desiderose di avere figli, come intraprendere la strada (non molto economica) dell’utero in affitto.
Secondo voi per l’affitto pagano i tre mesi di caparra oppure no?… mi domando anche se affittano tutto il locale o solo una parte.
Vado a curiosare sul sito di Extraordinary Conceptions, scopro che praticamente della mamma in affitto puoi farne ciò che vuoi. Puoi richiederle mille esami. Controllarla. Vietarle alcuni alimenti.
Puoi sceglierne una con figli, o senza, puoi decidere che sangue può scorrere in lei… se può fare le meches, se può mettere lo smalto semi permanente.
Poi ad alcune persone che l’hanno incontrato ( sto santone ..) è venuto il dubbio sulla legalità della cosa.
Ed il santone in tutta “onestà” ha risposto che il bambino avrebbe passaporto americano e quindi non sussistono problemi, comunque ci sono tre avvocati italiani che si occupano di tutto senza essere mai inciampati in intoppi burocratici (ad esempio il sig. Vendola, che tutti conoscete, si é affidato al santone e ai tre avvocati e zac! Gli è “nato” magicamente un figlio).
E le madri surrogate?
Chi ci assicura che non cambieranno idea?
«No, una volta firmato il contratto — dice — non è possibile.
Alla portatrice facciamo anche fare un test psicologico che attesta che è sana di mente così non può appellarsi a un giudice e dire che non sapeva quello che faceva. Per tutta la gravidanza le madri vengono seguite da una psicologa «perché devono capire — spiega Caballero — che questo è un business, non devono essere emotive devono pensare al business. Io glielo dico sempre».
Ohhhhh, menomale che glielo dice.
Così siamo sicuri che quelle mamme che di sicuro non affittano l’utero per soldi ma per non lasciarlo “sfitto” non si affezioneranno a sto benedetto pancione. Tanto 9 mesi volano. Al momento dell’ecografia ti giri dall’altra parte e se sentì il bambino che si muove fai finta d’aver mangiato troppi fagioli. Cosa ci vuole? Tzè….
Tiriamo due conti sulle somme..
Quanto costa in totale il percorso? Riporto fedelmente ciò che trovo sul web in merito ad una sua intervista :«Io non parlo mai di soldi però rispetto ai cinesi vi faccio pagare 15mila dollari in meno».
Perché? «Ve l’ho detto! Vogliamo espandere il business qui in Italia e poi qui c’è la crisi che morde»
Tra i 130mila e i 160mila dollari da pagare in quattro rate al netto dei regali previsti, ma non obbligatori, per le madri surrogate: una serie di massaggi (2mila dollari), un programma nutrizionale (2mila dollari), un viaggio per tutta la famiglia della gestante (mille dollari). «Perché la surrogata deve ricevere tante attenzioni — precisa Caballero — e a ogni progresso della gravidanza una somma di denaro».
Questo Caballero quanto ci guadagnerà ?
Ed ora che so tutte queste cose che mi fanno parecchio schifo vorrei cercare di passare un concetto: invece di affittare un utero se proprio volete un bimbo a tutti costi e avete tanto amore da donare ( amore materno / paterno intendo ..) perché non fate un giretto negli orfanotrofi ?
Se siete idonei, volenterosi e pazienti potreste intraprendere un percorso diverso ma comunque più onesto di Extraordinary Conceptions .
Sempre secondo me… sia chiaro.