9 maggio, per non dimenticare

Ultima modifica 9 Maggio 2014

 

Questa mattina ci siamo svegliati con un pensiero in testa. Uno di quelli che non si vogliono e non si devono cancellare. Il 9 maggio 1978 a Roma veniva ritrovato morto il Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. Dopo una prigionia durata 55 giorni, il corpo fu scoperto nel baule posteriore di un’automobile Renault rossa, in via Caetani, emblematicamente vicina sia a Piazza del Gesù, dov’era la sede nazionale della Dc, sia a via delle Botteghe Oscure, dove si trovava la sede nazionale del Partito Comunista Italiano. Nello stesso giorno veniva ucciso anche Peppino Impastato. Due simboli di un’Italia che lottava per un mondo migliore, senza terrorismo né mafia. Un’Italia che oggi, nella «giornata della memoria dedicato alle vittime del terrorismo interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice», si ferma e non dimentica, rivolgendo il pensiero a questi due grandi uomini e a quello che hanno rappresentato.

no-al-terrorismo

Valentina Cornagliotto

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