A mio figlio

Ultima modifica 29 Settembre 2016

Ti ho generato col solo pensiero figlio

e non sei mai sceso nel mio corpo come una buona rugiada.
Però sei diventato un’ape laboriosa, hai fecondato tutto il mio corpo
e a mia volta son diventato tuo figlio, figlio del tuo pensiero.
Forse, quando morirò, partorirò tutta la dolcezza che mi hai messo nel primo sguardo

perché figlio, ti ho guardato a lungo, ma non ti ho mai conosciuto.
Figlio figlio mio sognato, figlio ti ho solo pensato
non sei mai sceso nel corpo come una buona rugiada
ti ho guardato a lungo, ma non ti ho conosciuto mai.

Alda Merini

Voglio dedicare questa meravigliosa poesia a tutte le donne diversamente fertili che stanno cercando il proprio figlio.

Perché sono madri di quel figlio nel pensiero, prima ancora che nella quotidianità. Perché lo sono, sebbene alcune di loro non conosceranno mai, in questa vita, il figlio che non riesce a bagnarle come rugiada e nonostante il mancato incontro, i loro corpi continuano a vibrare laboriosi come api.

A volte, nel silenzio della notte, guardo mio figlio che sembra dipinto e penso al sole di certi giorni , alla poesia. Alla possibilità che la vita mi ha dato. E piango per averti conosciuto.

Raffaella Clementi

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