ospedale sandro pertiniNell’ospedale “Sandro Pertini” di Roma, una donna al quarto mese di gravidanza ha scoperto di essere incinta di due gemelli.
Il fatto è che questi gemelli non hanno il suo patrimonio genetico in quanto si è verificato uno scambio di embrioni, anche se la Asl Roma B fa sapere di essere ancora in attesa del “test di conferma definitivo” sul caso.
L’errore riguarderebbe quattro coppie, che si sottoposero all’intervento di fecondazione assistita il 4 dicembre scorso.
La Regione Lazio ha chiuso l’unità di fisiopatologia per la riproduzione e sterilità e ha nominato una commissione d’inchiesta, presieduta dal genetista Giuseppe Novelli, rettore di Tor Vergata, e il ministero della Salute ha fatto sapere che ha già avviato l’iter per un’ispezione al Pertini.

Questo a pochi giorni dalla sentenza della Corte di Cassazione che fa cadere il divieto della fecondazione eterologa.
Eugenia Roccella, deputato del Nuovo Centrodestra e vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera ha dichiarato: “Con l’eterologa casi potrebbero aumentare. E’ evidente che, se già sono accaduti fatti gravi come questo del Pertini quando c’era solo la fecondazione omologa, con l’introduzione dell’eterologa i rischi di errori simili non possono che aumentare. L’eterologa ha bisogno di regole specifiche e certe, senza quella fretta superficiale e rischiosa dell’attuazione della sentenza della Consulta che in troppi hanno sbandierato in questi giorni. E proprio per questo ci attiveremo immediatamente presentando nei prossimi giorni una legge in materia”.

Non è d’accordo, invece, sull’aumento dei rischi Andrea Borini, presidente della Società italiana di fertilità e sterilità: “Come nella fecondazione omologa gli embrioni verranno tracciati ed etichettati. In laboratorio poi si lavora sempre in presenza di un testiomone. Dire che con l’eterologa ci saranno maggiori rischi è una strumentalizzazione. I pazienti italiani possono stare tranquilli”.

Oggi la commissione inizierà il suo lavoro.

Rachele Masi

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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