Adolescenti senza discoteche, cosa fanno?

Ultima modifica 10 Ottobre 2019

 

Quando io ero adolescente, ricordo che il sabato sera e la domenica pomeriggio, andavano tutti in discoteca. Io non le ho mai frequentate: intanto, ritenevo fosse una spesa eccessiva, poi, avrei dovuto trovare qualcuno per accompagnarmi e venire a riprendermi e, soprattutto, non ho mai tollerato i rumori eccessivi.Saturday Night Fever 30th Anniversary Collector's Edition DVD

Tuttavia, ricordo che il sabato pomeriggio si andava con gli amici a fare le “vasche” in via Pale, la via pedonale della mia città, e la sera ci si ritrovava tutti in piazza alle 9, per poi decidere, verso le 11, cosa fare. Spesso, andavano tutti in discoteca, quindi, io tornavo a casa, oppure si andava tutti a casa di qualche amico o ci si chiudeva in qualche bar. E, poi, tornavo a casa che puzzavo di fumo, problema che ora non avrei più.

Dopo qualche tempo che vivevo qui, mi sono resa conto che non ci sono discoteche. Ci sono molti bar, ma i ragazzi fino a 21 anni non possono bere. Quindi, mi sono chiesta: «come passano il loro tempo libero? Hanno anche qui il culto del sabato sera?»

Ho fatto questa domanda ad amici con figli adolescenti. Mi hanno praticamente detto tutti la stessa cosa.

Innanzitutto, qui la mattina le High School iniziano molto presto, fra le 6.30 e le 7.30 del mattino, quindi, la sera vanno a dormire presto. Poi, tutti gli adolescenti, oltre alla scuola e allo studio, hanno un lavoro. Il lavoro permette loro di pagarsi le rate della macchina (negli USA la patente si prende a 16 anni), l’assicurazione e di mettersi qualcosa da parte per il college. Quindi, la sera questi adolescenti sono stanchissimi. E lavorano anche, e soprattutto, nel weekend.

Se decidono di incontrarsi, si ritrovano a casa di qualche amico ad ascoltare musica e videogiocare. Normalmente, nelle cittadine di provincia, come Kenosha, le case sono quasi sempre singole e hanno una taverna, che funge da sala giochi per i ragazzi. I genitori preferiscono averli in casa per controllarli meglio.

In conclusione, non so bene se sia meglio essere adolescenti qui o in Italia. Certo, per me questo è il posto ideale, sia per come ero da adolescente, sia come madre: pensare di crescere i figli qui (sempre che resteremo qui), mi fa stare più tranquilla.

Ma la mia domanda ora è: dov’è la “saturday night fever” di John Travolta?

 Renata Serracchioli

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