Al via i saldi consapevoli

Ultima modifica 27 Agosto 2020

Oggi 5 gennaio, iniziano i saldi nella maggior parte delle regioni di Italia tranne Basilicata, Sicilia e Valle d’Aosta che hanno già iniziato (non ho mai capito perché).
I saldi iniziano proprio durante le “vacanze natalizie” delle scuole per dare alle professioniste dello shopping sfrenato, un po’ più di tempo e maggiori possibilità di poter fare numerosi giri di shopping.

Si perché dire SALDI significa essersi preparati ed organizzati per tempo: non è cosa per principianti.

Le vere occasioni si bruciano praticamente nei primi giorni, chi arriva prima fa i migliori affari.
Quindi bisogna per tempo pianificare la propria mappa dello shopping e organizzare il proprio tour, scandito da orari ben precisi ed accertarsi che i capi di nostro interesse vengano effettivamente messi in saldo.
I bambini vanno lasciati a casa, inutile a dirsi, tanto non riuscirete a provargli niente, si innervosiscono, piangono e voi rischiereste la nevrosi. Lasciate perdere.

saldi_abbigliamento_bambini

Col passare dei giorni, le taglie che già scarseggiavano prima dei saldi saranno praticamente ridotte all’osso e troverete i capi non venduti delle passate collezioni. Niente di male, l’importante è saperlo.
Di solito, conviene quindi adocchiare per tempo, quei capi che proprio non possono mancare nel guardaroba di vostro figlio e andare a colpo sicuro.

Poi non importa se ci ritroveremo con capi di taglia più grande: le più lungimiranti li terranno nell’armadio per la prossima stagione con doppia soddisfazione.
Dire saldi significa anche essere degli abili pianificatori.

Se non appartenete al tipo compulsivo “compro tutto” anche per la cuginetta, il compleanno dell’amichetta e via cosi, e desiderate acquistare la giusta taglia che vi serve, vi ricordo di tenere lo scontrino.
Avrete il tempo e il diritto di cambiare il capo acquistato, ma non saprete mai se troverete un’altra taglia nel caso non andasse bene quella che cercavate.

Insomma ci vuole occhio e le scene di ordinaria follia non mancheranno neanche stavolta: code interminabili, capi contesi… le solite cose.

In realtà i saldi sono anche un’ottima occasione per vedersi con le amiche e chi ha figli lo sa.
Le occasioni si diradano.

Le grandi catene di abbigliamento bimbo arrivano a fare sconti davvero vertiginosi (anche online) mentre c’è anche chi è in contro tendenza e di saldi non ne fa, oppure riesce a fare una scontistica non superiore al 20%.
Perché?
Partiamo dal presupposto che chi produce puntando all’artigianalità, al fatto a mano, a chi utilizza materiali di ottima qualità anche per la moda bimbo, come ad esempio i filati di cachemire, ha anche costi più alti di manifattura e per politica aziendale di vendita non ritiene opportuno lo sconto.
Mantenere una produzione d’eccellenza ha dei costi non trascurabili.
Mi riferisco al 100% MADE in Italy Certificato, che dunque non ha i margini per poter effettuare i forti sconti di aziende manifatturiere che invece non producono in Italia o non completamente in Italia, ma in paesi dove la manodopera costa meno.

“Le regole comunitarie in materia di codice doganale aggiornato al 2016, mantengono il “criterio dell’ultima lavorazione o trasformazione sostanziale” ed è applicabile a quelle merci alla cui produzione abbiano contribuito due o più paesi. In virtù di questo secondo criterio una merce lavorata o trasformata in più paesi è da considerarsi originaria di quel Paese in cui ha subito “l’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale”

Ciò significa che se un articolo viene prodotto per il 70% all’estero (magari in India) e per il 30% in Italia, ad esempio per le ultime rifiniture, quel medesimo articolo potrà essere etichettato come Made in Italy.
Cosa comporta?
Le aziende italiane o estere, tra cui molti prestigiosi marchi della moda, che scelgono di spostare gran parte della loro produzione in quei paesi, dove la manodopera è sicuramente più economica, possono così facendo aumentare sostanzialmente il margine di profitto. Va da se che poi lo sconto nei saldi sarà anche maggiore..
Quando finiranno i SALDI??
Tendenzialmente a fine febbraio e inizio marzo. Il fanalino di cosa sarà la Campania dove i ribassi dureranno fino ai primi di Aprile quando sarà nuovamente ora di fare acquisti per le collezioni primavera estate. Non c’è tregua per chi ama lo shopping ed io lo trovo assolutamente fantastico!!!

La scusa per il marito o compagno è sempre la stessa: il bimbo cresce così in fretta…

® Riproduzione Riservata

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