Ultima modifica 16 Giugno 2023
Ecco quindi come riconoscere le allergie estive e cosa fare per combatterle!
L’orticaria tra le allergie più comuni:
- la sudorazione che aumenta il prurito,
- i raggi solari,
- l’acqua di mare che irritano la cute.

“L’applicazione di cosmetici solitamente usati nel periodo estivo (olii per capelli, creme o filtri solari con conservanti, profumi, etc.) può determinare un’orticaria da contatto che può rimanere localizzata oppure anche estendersi.Per ridurne il rischio suggerisco alcuni accorgimenti come quello di fare docce con acqua dolce e subito dopo il bagno in mare proteggere la cute con cappelli e magliette soprattutto durante le ore più calde.Anche a tavola è importante evitare l’assunzione di cibi ricchi di istamina che potrebbero indurre o peggiorare la sintomatologia cutanea, come ad esempio pesche, fragole, pesce e crostacei”.
Il dott. Marseglia ci spiega, inoltre, che dobbiamo fare attenzione anche alla composizione dei tessuti dell’abbigliamento.
Infatti, formaldeide e resine presenti negli abiti sotto l’etichetta come le colle per il fissaggio degli accessori possono causare una sensibilizzazione e una dermatite da contatto.
Tra le allergie estive, la dermatite atopica rappresenta la più frequente malattia infiammatoria cronica della cute in età pediatrica.

- gli emulsionanti a base di cera di lana e alcoli della cera di lana,
- gli idratanti a base di urea,
- i prodotti ad alto contenuto di glicole di propilene,
- i profumi e soluzioni profumate;
- i prodotti che rilasciano formaldeide,
- i prodotti naturali, soprattutto se fotosensibilizzanti (es. il tea tree oil, il balsamo del Perù e la calendula officinalis).
Prosegue il Dott. Marseglia:
“Per massimizzare i risultati si consiglia di protrarre l’esposizione solare per almeno tre settimane, prediligendo località dal clima secco per limitare l’eccessiva sudorazione.Il sudore, la salsedine e l’esposizione solare potrebbero infatti peggiorare le lesioni cutanee, favorendo l’insorgenza e il mantenimento di uno stato infiammatorio.E’ fondamentale la protezione della cute dagli effetti nocivi dei raggi UV a partire dai cappelli e dalle magliette, soprattutto per i bambini sotto ai 2 anni dove è consigliabile un’esposizione nelle ore più fresche della giornata meglio ancora se la protezione solare viene spalmata almeno mezz’ora prima.Mi raccomando sempre di applicarla anche nelle zone coperte dal costume o se il piccolo è al riparo sotto l’ombrellone.Un altro accorgimento per tutte le mamme è quello di non applicare i residui di creme solari della stagione precedente perché i filtri solari, soprattutto quelli chimici, sono soggetti a degradazione.Evitate anche di tenere a lungo il costume bagnato poiché gli sbalzi termici possono favorire il prurito e preferite usare costumi di cotone e privi di cuciture, che potrebbero irritare la cute ipersensibile”.
Allergie estive: punture di zanzare
“Non tutte le reazioni irritative hanno come rischio quello di una possibile risposta anafilattica, che fortunatamente resta un evento raro soprattutto in età pediatrica. Nel caso di manifestazione moderata-severa si rende necessario l’accesso al più vicino Pronto Soccorso per la risoluzione dell’episodio acuto e una successiva presa in carico da un centro allergologico specialistico.Per le punture di meduse invece è bene evitare il grattamento, lavando via il veleno, rimuovendo i tentacoli dalla cute con acqua di mare e applicando sulla pelle un gel astringente al cloruro d’alluminio.Dimentichiamoci invece i prodotti a base di ammoniaca o i rimedi naturali quali urina, pietre calde o sabbia: potrebbero aumentare invece lo stato irritativo”.
Allergie estive agli occhi
“Al fine di prevenire o alleviare la congiuntivite allergica è opportuno rispettare alcune semplici regole igieniche e comportamentali come quella di lavare frequentemente le mani evitare di sfregare gli occhi, usare lacrime artificiali, bere molta acqua per prevenire la disidratazione del corpo vitreo, adoperare appositi occhialini, indossare sempre durante l’esposizione solare lenti specifiche.Inoltre indossare un cappello a tesa larga può servire a proteggere al meglio gli occhi da superfici riflettenti come acqua e sabbia”.