Ultima modifica 22 Aprile 2015
Si chiama 2014 DX110 l’asteroide dal diametro di 30 metri che oggi sfilerà nel cielo a una distanza di 350mila chilometri. «È un record storico, poiché questo passaggio rientra fra i 200 più ravvicinati avvenuti dall’inizio del ‘900» spiega l’astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope. «Tuttavia il nostro pianeta non corre alcun pericolo – garantisce Masi – e la distanza di 350.000 chilometri è sicura, ma capace di offrire un vero spettacolo. Anche perché, nel momento in cui l’asteroide raggiungerà la minima distanza dalla Terra, sarà perfettamente visibile dall’Italia». Non sarà comunque possibile vederlo a occhio nudo e, data la sua notevole velocità, non sarà nemmeno facile catturarne le immagini, se non con telescopi dal diametro di 40 centimetri.
La scoperta dell’asteroide 2014 DX110 è stata annunciata dal Minor Planet Center, l’organizzazione dell’Unione Astronomica Internazionale che monitora i corpi minori del Sistema Solare.