Ultima modifica 30 Settembre 2025
Cosa succede quando una donna che ha scelto di non essere madre si ritrova, quasi per caso, a diventare il punto di riferimento affettivo per un bambino che non è suo? Lo potete scoprire in L’attachement – La tenerezza, dal 2 ottobre al cinema grazie a No.Mad Entertainment.
La regista francese Carine Tardieu firma un film delicato, profondo e pieno di grazia, che ci racconta l’affetto nelle sue forme più autentiche e inattese.
L’attachement – La tenerezza
La protagonista è Sandra, interpretata da una splendida Valeria Bruni Tedeschi, libraia femminista e anticonformista, che vive sola con i suoi libri, fuma troppo, cucina poco e non ha mai voluto figli. Una donna forte, indipendente, che sembra aver scelto di bastare a se stessa. Ma poi, all’improvviso, arriva Elliott: un bambino di sei anni lasciato per qualche ora dalla sua vicina di casa, mentre va a partorire. Quelle ore cambieranno tutto.
Un incontro che cambia la vita
Quando la mamma di Elliott muore improvvisamente durante il parto, Sandra non può più voltarsi dall’altra parte. Il dolore di quella famiglia diventa anche il suo, e così, senza proclami e senza ruoli ufficiali, comincia a costruire un legame fatto di piccoli gesti, abitudini condivise, ascolto e presenza. Non è la madre, non è la zia, non è una tata. È semplicemente una persona che si affeziona, che si prende cura. Una nuova amica su cui contare, una persona che presto diventa parte della famiglia, con un legame indissolubile. È questo, forse, l’attaccamento?
Un film piacevole, scorrevole e che fa riflettere

Il film non dà risposte nette su cosa sia l’attaccamento, ma pone domande importanti: cos’è davvero la famiglia? Si può amare un bambino senza esserne il genitore? E quanto conta, alla fine, esserci, davvero, per qualcuno?
L’attachement – La tenerezza è un film che ci prende per mano e ci accompagna dentro una storia semplice ma potente, dove le emozioni non vengono mai urlate, ma sussurrate attraverso i gesti: una mano sulla spalla, una cena improvvisata, una favola letta prima di dormire o una lotta del solletico.
C’è molta solidarietà femminile, in questo film. Ma c’è anche una forte riflessione su cosa significhi davvero occuparsi dell’altro. Senza ruoli imposti, senza definizioni. Senza etichette predefinite. Solo con il cuore.
Sandra, che ha sempre pensato di non avere nulla a che fare con i bambini, si scopre capace di empatia, di dolcezza, di presenza vera. Non cambia magicamente idea sulla maternità, non si trasforma in una nuova persona. Resta sé stessa, ma con qualcosa in più: un legame che non aveva previsto, ma che sa riconoscere come prezioso.
Un film per chi ama le storie vere (e imperfette)

L’attachement – La tenerezza è perfetto per chi cerca un film da vedere con il cuore aperto. Per chi è genitore, certo, ma anche per chi non lo è. Perché parla a tutti, in modo intimo e profondo, di come si cresce insieme, di come si impara a volersi bene, anche fuori dagli schemi.
Non è una favola, non è una lezione. È un racconto di vita, con i suoi inciampi, le sue scelte difficili, le sue sorprese. È un film che ci ricorda che la tenerezza è una forma di coraggio, e che a volte basta esserci, davvero, per fare la differenza.
Il nostro consiglio quindi è assolutamente di andarlo a vedere!
Piccola curiosità il film ha preso spunto da un libro: “L’intimité” di Alice Ferney, se siete attenti. vedrete Sandra incartarlo per Natale per una cliente.
Voto 8
Al cinema dal 2 ottobre

Dati tecnici
L’attachement – la tenerezza
di Carine Tardieu
in Italia 2ottobre 2025, No.Mad Entertainment
durata 1 h e 45 min
Drammatico




