Ultima modifica 9 Giugno 2025
Compiti delle vacanze: missione impossibile o operazione sopravvivenza? Lo so che molte come me, con oggi primo giorno ufficiale di vacanza dalle scuole stanno proprio pensando a questo!
Chi l’ha detto che le vacanze devono essere solo per rilassarsi? Se sei mamma di bambini che fanno le elementari e magari hanno appena finito la prima e la quarta come le mie, sai già che la vera sfida dell’estate non è l’ombrellone o il gelato, ma i compiti delle vacanze. Quella maledetta lista di esercizi che compare ogni anno, pronto a farci sudare più del caldo di luglio.
Ecco il punto: ogni volta che vedo i libro i compiti, mi viene un colpo.
Parliamoci chiaro, i compiti servono sono un utile esercizio per tenere a mente le cose fatte durante l’anno, ma è la voglia dei bambini nel farli che ci manca.
Anche se devo dirvi che quest’anno forse siamo partiti bene, ma meglio non gridarlo a voce troppo alta.
L’esperienza con i compiti delle vacanze
Le vacanze sono per il riposo, ma sicuramente vi sarete trasformate anche voi nella regina delle ansie con “devi fare tutti i compiti prima di settembre”. La realtà è che i compiti sono inevitabili, ma c’è modo e modo per affrontarli senza che diventino un peso per tutti.
Ecco allora qualche consiglio che ho cercato di carpire dai professionisti del settore, che voglio condividere con voi.
Prima – seconda elementare: l’obiettivo principale qui è fare pratica con le basi, ma anche divertirsi. Io cerco di rendere ogni compito un gioco. Ad esempio, fare conti con i numeri si trasforma in un gioco di caccia al tesoro (ogni risposta è un piccolo “tesoro” da scoprire!). I bambini di prima elementare hanno bisogno di brevi sessioni, quindi niente maratone, ma momenti di 20 minuti al massimo, intervallati da un po’ di gioco.
Terza-Quarta elementare: qui inizia la vera sfida. Compiti più lunghi, più impegnativi. Ma soprattutto, si cerca di insegnare l’autonomia. Se non ho tempo di sedermi con loro, imposto delle piccole regole: ogni ora di studio è seguita da una pausa, ma quella pausa ha un prezzo, ovvero il compito finito! E non dimentichiamo di premiare ogni piccolo passo: “Hai fatto i compiti senza che ti dovessi dire 20 volte di farlo? Ti meriti un gelato!”
Strategia generale per i compiti delle vacanze
Non aspettiamoci miracoli in termini di concentrazione. I bambini sono in vacanza, non a scuola. Quindi, il trucco è creare una routine che permetta loro di essere produttivi senza rinunciare alla leggerezza delle vacanze. Tenendo conto che poi saranno al grest o ai vari campus per tutta la giornata, sotto il sole cocente.
Alla fine basta anche solo una o due paginette al giorno per finirlo prima dell’inizio delle vacanze!
E tu, come affronti i compiti delle vacanze con i tuoi bambini? Condividi nei commenti i tuoi trucchetti da mamma supereroina (o almeno da mamma sopravvissuta)!