E’ morta Shirley Temple. Ciao Riccioli d’oro

Ultima modifica 22 Febbraio 2019

“Finché il nostro Paese avrà Shirley Temple, noi staremo bene” (“as long as our country has Shirley Temple, we will be all right”)

– Franklin D. Roosvelt, 32° Presidente Stati Uniti d’America –

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E’ così che vogliamo ricordarla.
Con una celebre citazione dell’allora Presidente, che rimase in carica per ben quattro mandati, in uno dei periodi economici più bui degli Stati Uniti d’America.

Gli anni Trenta furono gli anni della grande depressione economica e Shirley Temple con la sua simpatia e ottimismo portava sugli schermi la forza e l’illusione necessaria per supportare le famiglie americane, tanto da spingere Roosvelt a sollecitare un’attenzione particolare del governo nei confronti delle case di produzione cinematografiche, sottolineando l’importanza di creare atmosfere favorevoli alla ripresa.

Shirley Temple nasce nel 1928 in una famiglia benestante a Santa Monica, sobborgo di Los Angeles.

Non fa a tempo ad imparare a camminare. Sua madre, ex ballerina, riversa su di lei le sue vecchie ma mai sopite ambizioni, e non appena la piccola compie tre anni la iscrive a corsi di ballo, provini ed audizioni nella vicina Hollywood.

Quando viene scoperta da un importante produttore ha solo 5 anni, è castana scura e i suoi capelli sono lisci. Ma ancora per poco.

Per esigenze di copione diventa biondissima e sua madre tutte le mattine si occupa di acconciarla con 56 boccoli perfetti.

Sliding door per lei. Shirley Temple diventa Riccioli D’oro, l’enfant prodige più famosa, copiata, ammirata, iconizzata oltre che protagonista, suo malgrado, delle critiche nei confronti dei genitori “sfruttatori”.

shirley temple

In pochi anni lavora per la Fox e la Paramount con cache da vera star e, per prolungarle l’infanzia, si dice che i genitori abbiano modificato la data sul certificato di nascita.

I suoi ruoli sono pressoché simili in tutte le pellicole. Bambina sfortunata perché affidata alle cure di un adulto in difficoltà ma a cui è molto legata, riesce comunque a superare gli ostacoli con la sua faccina paffuta, sorrisi, lacrimoni, canzonette e balletti.

Crescendo il suo successo cala notevolmente e la sua vita
inevitabilmente cambia.

A soli 17 anni si sposa con un attore e ha una figlia, ma chiede il divorzio dopo soli 5 anni per crudeltà del marito, alcolista.

Siamo negli anni ’50 e la nostra Riccioli d’oro decide che è venuto il momento di crescere.

Convola a nozze con un uomo d’affari californiano, da cui avrà altri due figli, ed inizia la sua nuova carriera.

La politica.

Shirley temple

Candidata al Congresso degli Stati Uniti d’America, ambasciatrice ONU, impegnata in innumerevoli incarichi no-profit, continua a trasmettere l’immagine pulita ed energica della sua infanzia.

Apprezzata e stimata dalle donne d’america.

Shirley sopravvive ad un tumore al seno, che rende pubblico per poter portare sostegno e corretta informazione a tutte le sfortunate come lei.

La sua vita sembra essere stata davvero un lungo e roseo film, nonostante un’infanzia alquanto anomala e, in parte, negata dai troppi impegni, pressioni e successi “subiti”.

Ha 85 anni inizi un nuovo percorso. Buon viaggio, grande Signora!

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