Da poco vi abbiamo parlato di Lilo & Stitch e ora siamo già qua a parlarvi di un altro lavoro Disney, o meglio Pixar: Elio; in uscita il 18 giugno nelle sale italiane.
Chi avrebbe mai pensato che la Disney riuscisse a sfornare due così bei film in poco tempo, effettivamente non succedeva da un pò. Inoltre, se devo essere proprio onesta con voi, non avevo molte aspettative su questo film d’animazione.
Invece, devo dirvi che me ne sono innamorata!
Per la storia, i personaggi, i colori, le costellazioni galattiche e forse perché infondo, tutti si chiedono se ci siano altre forme di vita intorno a noi….
Mia figlia più piccola vorrebbe certamente conoscere qualche alieno, il suo pallino degli ultimi giorni, quindi sono sicura che adorerà l’avventura di Elio. Il film sarà in 2D e 3D, se posso darvi un consiglio, guardatelo in 3D, e lo dice una che di solito li evita perché mi danno fastidio. Invece, questo è fatto davvero bene, l’anteprima è stata in 3D e che meraviglia.
Elio: Per secoli abbiamo guardato l’universo in cerca di risposte e ora sappiamo cosa fare
Elio è un bambino che si ritrova catapultato in una vita che non gli appartiene, dopo la morte dei suoi genitori, si trasferisce da sua zia Olga che è un maggiore dell’esercito e lavora a un progetto militare top-secret (si, dai ok, ha un pò a che fare con gli alieni).
La vita per i due non è semplice, Elio sente la mancanza dei suoi genitori, inoltre è un creativo, un sognatore e vorrebbe andarsene da questo mondo in cui nessuno riesce veramente a capire chi è. Dall’altra parte Olga, che tenta i tutti i modi di interagire con il nipote ma non riesce veramente a comunicare con lui.
La vita di Elio cambia, però, quando nella base militare arriva un messaggio che molto probabilmente appartiene a qualche creatura extraterreste.
Il piccolo protagonista non riesce a resistere al richiamo di quell’avventura e risponde al messaggio.
“Sono Elio…[…], i love you, ciao”
Dal rispondere all’essere teletrasportato nel Comuniverso, un’organizzazione interplanetaria composta da rappresentanti di galassie lontane, è un attimo.
Elio viene scambiato per il leader supremo della Terra e per meritarsi un posto in quel luogo magnifico, dovrà sopravvivere a una serie di prove e sedare anche una crisi di proporzioni galattiche. Tutto questo lo porterà da Glordon, il suo bizzarro ma sincero amico alieno, che gli ricorderà che in fondo è solo un bambino.
Quando un film parla di temi importanti con una naturalezza impressionante
Il film d’animazione Pixar è molto scorrevole e davvero divertente sotto molti aspetti, a partire dai messaggi che continua a lasciare Elio sulla sabbia per farsi rapire dagli alieni, fino alla conformazione degli ambasciatori del Comuniverso.
Credo che ognuno di noi, nella vita almeno una volta, si sia sentito come Elio, non voluto ma soprattutto non capito e abbia pensato che piuttosto che rimanere dove stava era meglio farsi rapire dagli alieni.
Ecco, il percorso che fa il protagonista in questo film, non è per niente scontato, crede di poter gestire tutto, crede di esserne in grado e alla fine quando incontra Glordon, si rende conto che è solo un bambino e quello di cui ha realmente bisogno è un amico.
Qualcuno con cui divertirsi nelle cose più stupide come mangiare cibo spazzatura, lanciare sassi nel lago o scivolare ridendo in un parco giochi.
Essere Elio non è semplice, non riesce a farsi degli amici, ha vissuto un forte trauma e lo capirà quando rischierà di perdere un’altra persona a lui cara.
In quel momento, prenderà coscienza del fatto che non è vero che non è voluto, semplicemente deve essere sè stesso senza barriere, accettando anche chi c’è dall’altra parte.
Nello stesso momento, abbiamo anche il tema genitoriale (che come piace a noi, non manca mai) perché a volte, dobbiamo vedere i film d’animazione per ricordarci di non commettere i classici errori.
Nel film, entrambi i due rapporti genitoriali, possiamo dire che sono conflittuali. Olga non sa come gestire un ragazzino chiuso che le dà qualche problema e utilizza molto probabilmente lo stesso metodo che hanno usato con lei: il campeggio militare.
Ma allo stesso tempo, ha rinunciato al suo sogno per prendersi cura del nipote e gli vuole bene, lo capirete, senza che spoileri troppo.
Anche il padre di Glordon, per quanto abbia una visione diversa dal figlio, su quale sia il suo destino, non esita un secondo a salvargli la vita.
Ho trovato molto bella quella scena finale, soprattutto vivendola da genitore.
Concludendo Elio è un film d’avventura, con una storia ben realizzata e con dei personaggi credibili (si anche gli alieni!) che ricorda ai bambini l’importanza di sognare, scoprire, essere ciò che sono e soprattutto di non dimenticarsi di fare i bambini!
#Spaventometro 0
Voto: 8+
Dati tecnici:
Elio
di Adrian Molina, Doome Shi, Madeline Sharafian
2025, Walt Disney Animation Studios
durata 1 h e 38 min
Animazione per famiglie, avventura
Al cinema dal 18 giugno 2025