Ultima modifica 7 Dicembre 2015
Esperienza sperimentale in Brasile. Un discreto successo di Fernanda Bianchini, ideatrice e istruttrice nella scuola di danza di San Paolo del Brasile dove gli allievi sono tutti non vedenti.
“La curva di apprendimento è un po’ pesante: tuttavia l’idea di insegnare a ballare ai non vedenti è, alla fine della storia, un successo interessante ed istruttivo. Insomma, si può fare.“
Fernanda riesce a trasmettere interamente l’esperienza del ballo ai suoi allievi, con metodi innovativi: per far imparare alle ragazze i passi del ballo, le studentesse toccano Fernanda sulle gambe e sulle braccia mentre lei prova i passi.
Tutto parte dunque dalla sensibilità tattile aumentata delle persone con problemi di vista. Così facendo gli allievi imparano anche a legarsi i capelli in una cipolla o come legarsi le scarpe da ballo, da soli.
Questa è una delle tante esperienze, forse la più impressionante, che dimostra come le persone non vedenti possano, sebbene con qualche difficoltà, condurre una vita interamente normale.
Si può essere ballerine anche senza vedere. A parlare è la musica, la danza e il cuore.
Paola Lovera