Franzoni fuori. Io sono d’accordo

Ultima modifica 14 Ottobre 2019

 

Senza voler entrare nel merito dei fatti. Dimenticando ricostruzioni con plastici, zoccoli e pigiamini insanguinati, arma del delitto, un elicottero che decolla con un corpicino martoriato da colpi di arma da taglio mentre la madre resta a terra … diciamo che “la”  Franzoni rappresenta per noi genitori italiani, uno spartiacque. Una sorta di 11 settembre.
Mai prima di quel freddo giorno, le nostre coscienze sono state occupate a riflettere sulla mente di alcune madri. Perchè? Come? Quando? Un impatto mai visto prima.

Il coinvolgimento è stato forte quasi sicuramente a causa della strapotenza mediatica che ha usato alcuni fattori chiave, che si ritrovano spesso in telenovele e saghe famigliari da romanzo. Una bella donna, appartenente ad un livello medio della società, con una bella casa in un posto famoso per il turismo in Italia. La sua famiglia sempre a fianco, il marito sempre presente e sicuro della sua innocenza. La nuova gravidanza a pochi anni dall’omicidio del piccolo Samuele.
L’orrore e l’indignazione si sono lentamente trasformati, la patina di glamour e gossip hanno reso meno acuto il dolore e lo sgomento e hanno modellato “la” Franzoni, che è diventata la nostra vicina di casa. Quella affranta e piangente, quella un po’ depressa e un po’ arresa ad un fatto, a suo dire, inspiegabile.

franzoniAvevano chiesto 30 anni di carcere. Ne hanno dati 16 evidenziando la pietas applicata per una madre con disturbi di ansia e di personalità, ne ha scontati 6 ed ora i suoi legali molto probabilmente riusciranno a farle ottenere gli arresti domiciliari. Questa sembra essere la conclusione di una terribile storia diventata una sorta di fumettone da carta patinata. Una fonte succulenta e senza fine per rotocalchi e trasmissione di intrattenimento pomeridiano. Sfilano a centinaia le immagini di lei mamma, lei in giardino, lei in cucina, lei con i bambini suoi e degli altri.

Lei. La narcisa. La privilegiata.

Ha avuto l’attenzione che la sua mente malata necessitava? Non lo sapremo mai. Non ha mai ammesso di aver commesso il fatto. Si è sempre dichiarata innocente. Mi chiedo quindi, che tipo di riabilitazione può aver fatto una donna che nega? Non può aver elaborato nulla. Quindi io sono favorevole alla sua uscita dal carcere, che oltre a punitivo dovrebbe essere riabilitativo. Perché, nel suo caso, non è servito a nulla.

Non è una serial killer, nè una pedofila. Non vedo motivo per cui dovrebbe reiterare un delitto del genere. Gli altri due figli ormai sono grandi. Avrà sicuramente altri problemi di disordine comportamentale, ma sarà più utile un percorso di psicoterapia che l’aiuti a integrarsi nella società, anche come donna pensante e distinta dallo “scudo” della sua famiglia, piuttosto che la chiusura in un carcere a cucire borsette.

Michela Cortesi

3 COMMENTS

  1. Mi domando, partendo da quello che scrivi: “se non c’è stata riabilitazione” perchè liberarla da subito? dopo soli 6 anni su 16, pena inflittale per il delitto ben noto?
    Non voglio mettermi a disquisire sulla personalità della Franzoni. Credo però che la giustizia debba avere delle proporzioni da rispettare. 6 anni per infanticidio non esiste. Se anche si fosse riabilitata deve pagare, come lo fanno gli altri che magari non hanno le risorse per permettersi avvocati di grido.
    Il pagare non è crudeltà: è rispetto per Samuele che non c’è più. E’ rispetto per la legge. E’ rispetto per la vita che ha un valore.
    Che poi si riduca di un po’ la pena ci sta, ma di un terzo…
    Ricordo che c’è gente che sconta pene maggiori per reati molto minori.

    • Hai centrato. La strapotenza dei media condiziona le scelte dei giudici?

      Il fatto che non sia, almeno in apparenza, una borderline di un posto sperduto nel mondo senza aiuti e senza soldi, ha contribuito?

      Noi stessi ci siamo fatti impietosire vedendo la bella signora affranta e ansiosa di ostentare questo attaccamento morboso alla immagine di mamma perfetta?

  2. Nn mi ha personalmente mai impietosa, penso sia colpevole e tanto quanto lei anche il marito e la famiglia, penso sia pericolosa adesso come allora sia x ché colpevole o diretta o indiretta, ho sempre a vuto il sospetto che volesse coprire qno…il figlio maggiore.

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