“Le donne provano la temperatura del ferro da stiro toccandolo. Brucia ma non si bruciano. Respirano forte quando l’ostetrica dice «non urli, non è mica la prima”.
da Malamore
“Lei parla con le infermiere e col chirurgo, cioè con Lui, sta fuori della porta della sala operatoria anche dodici ore senza muoversi e poi in stanza senza uscire, sempre.(…)
Ecco, le madri. Ci si diventa anche così: all’improvviso e non con il parto, con un errore della natura piuttosto.
Con uno schiaffo che in un secondo stabilisce daccapo e una volta per tutte quello che conta e quello che no, ridisegna la gerarchia delle cose, definisce l’urgenza fondamentale, e tutto il resto che importanza ha.”
da Una madre lo sa
Sono solo alcune delle centinaia di frasi estrapolate dai libri di Concita De Gregorio, libri che ho sottolineato più e più volte e che tengo sul mio comodino, per riaprirli a caso, ogni tanto…
Che emozione accorgermi che le sue parole sono lì, come suoni, in una zona della mia testa che lei riesce a tradurre in meravigliosi scritti,che ti toccano il cuore e ti lasciano dentro una traccia indelebile.
Scrittrice profonda, grande giornalista,direttrice de l’Unità dal 2008 al 2011, mamma di 4 ragazzi!
Come riesce a conciliare tutto? Semplice! Come tutte, o quasi le mamme del mondo: sveglia alle 6.30, lavoro, casa, compiti, un compagno che l’aiuta e, quando tutti dormono, si lavora fino a tarda notte!
E dal 23 settembre conduce su Rai 3 anche un programma di letteratura e cultura: Pane quotidiano, che vi consiglio caldamente.
Oggi festeggia 50 anni tondi tondi e le faccio i miei più cari auguri con una frase che mi fa pensare a lei, tratta da “Il giovane Holden” di J. D. Salinger
“Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.”
Auguri Concita!