Il momento di riordinare i giochi

Ultima modifica 19 Marzo 2019

I bambini adorano giocare.
Il loro primo pensiero quando si svegliano è rivolto ai giochi e l’ultimo prima di andare a dormire è sempre lì, sui giochi e sulle varie attività che non lascerebbero mai neanche quando il sonno incomincia a farsi sentire.

Se il gioco è il protagonista indiscusso nella vita dei piccoli, assai meno naturale e facile è convincerli a rimettere in ordine i giochi usati.

riordinare i giochi

Come fare a convincere i bambini a rimettere in ordine?

E’ chiaro che i bambini adorano tirare fuori (da scatole e bauli) giochi e oggetti, in virtù di una sana e positiva spinta alla curiosità e all’esplorazione.

Inoltre la spinta a prendere autonomamente giochi e oggetti è chiaramente forte, perché giocare significa divertimento e piacere.

Al contrario, il rimettere in ordine non nasce spontaneo nei bambini, richiede il nostro intervento.
Tuttavia fin da quando sono piccoli, possono imparare, con il nostro aiuto, a “mettere a posto” e quindi con il tempo questo può diventare un’abitudine.

Perché abituarli a mettere in ordine i giochi?

ordine

Il banale e semplice rimettere in ordine i giochi usati ha intrinseco un messaggio educativo molto importante.
Infatti in questo modo insegniamo ai nostri figli che quando utilizziamo qualcosa, dopo dobbiamo rimetterla al suo posto, senza aspettarsi che sia qualcun altro a farlo al posto loro.
Poi crescendosaranno in grado di generalizzare questa regola a tutto il resto (libri e quaderni di scuola, altri oggetti, il proprio ambiente/camera…).

Inoltre come per noi grandi, anche per i piccoli l’ordine esterno consente di avere ordine interiore, di orientarsi fra i giochi, di poter concentrarsi su un gioco alla volta. Avete presente un bambino in una stanza piena di giochi? Non sa dove guardare, passa da un gioco all’altro senza veramente soffermarsi a giocare più di pochi minuti con lo stesso gioco e quello che percepisce è solo confusione.

Questa è la ragione per cui consiglio, nei limiti del possibile, di riporre un gioco prima di passare ad un altro, al fine di facilitare il bambino a concentrarsi e quindi dedicare le proprie attenzioni ad un’unica attività.

E se si ribellano?

Aspettiamoci che l’iniziativa di mettere in ordine non incontri il favore dei nostri piccoli e che occorra molta fermezza e pazienza, onde evitare di cedere e di farlo noi al posto loro.

Tuttavia è altresì vero che, come per ogni cosa, è molto importante il modo in cui lo proponiamo loro. Se lo poniamo come un’imposizione, sarà molto verosimile che possano reagire con il famigerato “no” oppositivo e quindi il momento di mettere in ordine diventa un “braccio di ferro” e motivo di sfida.
Al contrario, se lo proponiamo in modo fermo ma sereno è più facile incontrare la collaborazione dei piccoli.
Provate a proporvi di aiutarli a rimettere in ordine e rendendo anche questo momento un’occasione piacevole di gioco. Vedrete che otterrete subito un ottimo risultato!

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