18 ottobre 2020: Il presidente Conte ha firmato l’ultimo Decreto

Ultima modifica 19 Ottobre 2020

L’ultimo Decreto del Presidente Conte è stato comunicato ieri sera con un intervento in tv, come succedeva durante il lockdown. E subito a molti sarà tornato in mente uno dei periodi più bui che abbiamo vissuto collettivamente negli ultimi anni.

L’ultimo decreto del Presidente, che segue di pochissimi giorni il precedente, proprio come lo scorso inverno, pone una ulteriore stretta ai contatti sociali, a causa dell’andamento dei contagi, che non accenna a rallentare.

Ecco in sintesi cosa prevede, a partire dal 19 ottobre, l’ultimo Decreto Ministeriale emanato dal Presidente Conte.

In primo luogo demanda ai sindaci, secondo necessità basata su dati e situazioni geografiche differenti, la la chiusura al pubblico, dopo le ore 21.00, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento.

Escludendo l’ accesso e il deflusso verso esercizi commerciali aperti secondo legge, e verso le abitazioni private. E già i sindaci sono scesi pronti a dare battaglia.

Gli sport sono stati leggermente rimodulati da questo ultimo decreto.

ultimo decreto

Ok l’attività sportiva e motoria all’aperto. Attenzione sempre alla distanza.
Vietato ogni sport di contatto svolto a livello amatoriale. Vietate gare dilettantistiche fino al livello provinciale.

Si ad allenamenti individuali gestiti da associazioni e Asd per sport come calcio basket e pallavolo. Sarà possibile l’allenamento coi compagni di squadra, ma vietate le partite, anche amichevoli. Sì a partite e gare sportive regionali e nazionali per professionisti e dilettanti.

Entro una settimana le palestre, le piscine, i centri e circoli sportivi pubblici e privati, i centri benessere dovranno mettere a norma spazi e comportamenti. Dovranno dunque essere conformi alle linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport. Sempre dopo avere avuto parere positivo dalla Federazione medico sportiva italiana (FMSI), e seguendo ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome.

La scuola era un altro nodo che l’ultimo decreto Conte ha dovuto sciogliere, in concerto con le varie regioni.

Si dunque alla didattica a distanza alle scuole superiori, sempre complementare. Si anche a quella in presenza, a patto che si le si rimodulino con entrate dopo le 9, scaglionate, e scegliendo turni anche pomeridiani.

Riunioni e consigli verranno fatti da remoto.
Le disposizioni per la scuola saranno in vigore a partire da mercoledì.

Per l’università le disposizioni seguiranno le richieste in funzione di esigenze formative varie. Sempre però in conformità con le disposizioni che seguiranno l’evoluzione pandemica e le esigenze di sicurezza sanitaria. E sempre secondo le linee guida ministeriali precedenti.

Cambio di orario per bar e ristoranti nell’ultimo decreto.

ultimo decreto

Le attività saranno consentite dalle ore 5.00 sino alle ore 24.00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo. Fino alle 24 anche la ristorazione da asporto.

All’ingresso dei locali gli esercenti dovranno chiaramente dichiarare il numero massimo di persone ammesse.

Aperti comunque autogrill e rifornimenti lungo le autostrade.

Nessuna novità per cinema e teatri: massimo 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e 200 al chiuso.

Sospese prove pratiche di guida.

Vietate feste e sagre. Consentite solo fiere a carattere nazionale e internazionale.
Sospesi anche convegni e riunioni in presenza, salve le cerimonie pubbliche che si dovranno svolgere nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti. E a condizione che vengano rispettate misure per limitare la presenza del pubblico. Consentite cerimonie di carattere nazionale senza pubblico. L’ultimo decreto raccomanda fortemente di svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza

Aperti come da disposizioni precedenti parrucchieri e centri estetici.

Altra grande novità del Dpcm riguarda Immuni.

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Ma non da parte degli utenti, che sono comunque tenuti a scaricare l’app. questa volta rende obbligatorio all’operatore sanitario di chiedere e conseguentemente caricare il codice chiave nella piattaforma, in casi di positività.

Conte ha infine demandato le autorità locali a disporre trasporti pubblici adeguati alle necessità, sia di capienza che di igiene.

Leggi il DPCM completo.

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