Italiani coglioni

coglioni“Guerrieri”, “perché qualunque sia la tua battaglia hai tutta l’energia per vincerla: anche la nostra”.
Così recita la campagna di Enel realizzata dalla nota agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi.
Appena uscita, però, il popolo del web si è subito scatenato. L’hashtag #guerrieri è stato utilizzato per contestare e prendere in giro l’azienda.
Ma c’è qualcuno che ha fatto di più…

Vincent Moro di BluMagenta ha realizzato una campagna virale che recita così: “Italiani coglioni”
Perché?

Il testo che appare sulle immagini firmate “nelQ” è molto chiaro:
Abbiamo le tasse più alte del pianeta, un debito pubblico superiore a duemila miliardi, la disoccupazione giovanile al 40%. Il sistema sanitario nazionale è al collasso. Siamo tra i paesi Europei che investono meno in istruzione e cultura, quello con la più bassa percentuale di diplomati e laureati ma con la spesa pubblica costantemente in crescita. Facciamo trecento miliardi di evasione fiscale all’anno. Siamo uno dei paesi più corrotti al mondo. P.S. L’energia italiana è la più cara d’Europa”.

“Siamo Guerrieri o Coglioni?” si chiede Moro, che vuole rappresentare  lo scoramento della gente comune che, “oltre a tutto il resto, deve pure sopportare d’esser impudentemente presa per il culo: lo sberleffo martellante di messaggi pubblicitari al gusto purga, ideati da chi evidentemente vive su un altro pianeta.”

L’hashtag non è “#guerrieri”, ma “#coglioni”.

Una provocazione? Una realtà? E voi come vi sentite?

Rachele Masi

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