La storia di Lynda Orsburn e della sua impresa

Ultima modifica 10 Ottobre 2019

regoleOggi vi racconto una storia fantastica, la storia di Lynda Orsburn e della sua impresa vincente.

Lynda vive a Kenosha. Aveva circa 40 anni quando a suo padre hanno diagnosticato la sclerosi multipla e deve fare uso costante di sedia a rotelle. Potete immaginare le difficoltà nel portarlo alle visite mediche, a fare fisio terapia e tutta una serie di attività fuori casa che diventano improponibili. Lynda si mette alla ricerca di un servizio che la possa aiutare, ma non lo trova.

A questo punto Lynda Orsburn e sua cognata Jayne, hanno un’idea: comprare un van attrezzato per il trasporto di sedia a rotelle. E’ un investimento perché questi mezzi non costano poco. Ci pensano bene e decidono di fare di meglio: comprare 2 van attrezzati e usarli per offrire un servizio a sostegno dei disabili! Idea grandiosa. E’ un salto nel buio: nessuno sa con certezza se funzionerà. Ma se funzionasse, potrebbero sicuramente ammortizzare le spese. Nasce così KTOWN TRANSPORTATION.

Contattano la Contea di Kenosha e fanno un contratto per offrire il servizio ai cittadini che ne hanno necessità. In questa impresa coinvolgono le loro due figlie così da poter offrire un servizio 7/24.

Passano due anni e le cose stanno andando bene. Lo stato del Wisconsin contatta Lynda Orsburn per allargare il servizio alla contea di Racine e di Rock (due ktowncontee al confine con quella di Kenosha). Si allarga non solo la distribuzione geografica ma anche il servizio: non si tratta più di accompagnare i disabili dal dottore o di andare a comprare le medicine. Ora diventa un Servizio di trasporto medico NON di emergenza offerto alla popolazione bisognosa.

Avevano 2 van e ora ne hanno 67 ciascuno con GPS!
Erano loro 4 ora hanno 80 impiegati e un meccanico di fiducia che giornalmente controlla le condizioni delle macchine.

E se vi dovesse capitare di vedere una delle loro auto nel parcheggio del cinema o del supermercato, è perché loro offrono anche un servizio di “quality of life“, per disabili e anziani soli.

 

Renata Serracchioli

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