Marmellata di meloni e conserva ‘sotto brandy’.

Ultima modifica 23 Luglio 2020

I meloni non fanno parte della tradizione culinaria dei paesi dove ho vissuto.

La mamma di una mia amica di un tempo, siciliana, ogni volta che tornava dal sud portava barattoli di conserve fatte in casa, tipiche della sua terra, e prodotte nelle cucine dei suoi nonni: erano tutte gustosissime.
Trovato un banchetto di meloni, all’epoca difficilmente reperibili, ricordo di aver provato per prima la ricetta “sotto brandy”: mi affascinavano tutte quelle palline!

Poi le ho provate tutte e…..

C’è stato un periodo nel quale avevo abbandonato le conserve, troppo da fare! Ma poi, in pensione, ho ritrovato l’hobby della cucina e quello delle conserve.

Comunque, come promesso, dopo la marmellata di anguria,  eccovi quella della composta di meloni e altre due, sempre di meloni, così tanto per gradire.

Per la confettura di melone servono: meloni, zucchero, succo di limone, brandy oppure grappa.

I meloni devono essere perfettamente maturi e nient’affatto acquosi.

Divideteli a metà, su un piatto fondo per raccogliere il succo, poi in 4 parti, eliminate i semi ed i filamenti.
Tagliateli poi in pezzetti non troppo piccoli e pesateli.
Mettete i tocchetti di melone in una casseruola a fiamma bassissima aggiungendo il succo che sarà uscito durante i tagli, accuratamente filtrato.

Cuocere per circa 45 minuti mescolando spesso ma con delicatezza e, per ogni kg di melone, aggiungete 400 gr di zucchero, il succo di 2 limoni ed un bicchierino di brandy o grappa. Personalmente uso solo 350 gr di zucchero per kg.

Continuare la cottura, sempre mescolando, fino a ché il melone non si addensa. Mettetela nei vasi precedentemente bagnati con acqua caldissima e accuratamente asciugati.

Lasciare raffreddare la confettura, poi copritela con fogli di cellophane che legherete strettamente al collo di ciascun vaso con lo spago. Con un grosso ago bucherellate 5 o 6 volte la carta per evitare la formazione di muffe: conservare al fresco e al buio.

Per il Melone al porto occorrono: 10 meloni, ¾ di porto, ¼ di brandy

Aprire i meloni, dolci e maturi al punto giusto, liberateli dei semi e poi, con lo scavino, ricavate tante palline che disporrete nei vasi ricoprendole poi con porto e brandy nelle seguenti proporzioni: 3 parti di porto e 1 di brandy e continuate fino a coprire tutte le palline.

Chiudete i vasi e conservateli al fresco.

Al momento di servirli cospargeteli con un po’ di zucchero.

Ricordatevi che la conservazione è piuttosto limitata, ma sempre al fresco, mi raccomando!

Per il melone in agrodolce procuratevi: 4 meloni da1 kg l’uno, 1½ bicchiere di aceto,1,250 kgdi zucchero. Sale. 10 chiodi di garofano. 2 stecche di cannella, un pezzetto di zenzero

Dimezzate i meloni ed eliminate i semi. Divideteli poi a spicchi, staccate la polpa dalla corteccia e riducetela a pezzetti.

Versate 374gr di acqua in una casseruola e fatela bollire per 10 minuti, quindi unitevi l’aceto, lo zucchero, una presa di sale, i chiodi di garofano, le stecche di cannella ed il pezzetto di zenzero. Immergete in questo sciroppo i pezzetti di melone e fateli cuocere, finché non diventino quasi trasparenti: occorreranno circa 10 minuti.

Versate il tutto ancora caldo nei vasi e richiudeteli convenientemente.

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