Due chiacchiere con Giulio Base

Ultima modifica 30 Gennaio 2019

Attore, regista e teologo, Giulio Base, classe 1964, è sposato con la PR Tiziana Rocca ed è padre di tre figli.
Ha subito accettato di lasciarsi intervistare rispondendo ad un tweet, confermando ciò che già traspariva dal suo ‘cinguettare’, cortesia, semplicità e disponibilità, diciamocelo, non facile da trovare in un mondo patinato a cui anche lui appartiene.

Giulio che tipo di papà sei?

Cerco di essere il padre migliore che posso. Sono pazzamente innamorato dei miei figli, ho avuto un padre eccezionale e spero di essere per loro quello che lui è stato per me.

Hai 3 figli, una moglie manager in carriera bella e importante, come riuscite a gestire tutto?

Credo che sia il nodo un po di tutte le coppie contemporanee: qualunque lavoro si faccia, si è sempre presi da mille cose. Quindi non credo di avere difficoltà diverse da quelle che hanno tutti: il problema principale è il tempo, il vero grande tiranno dei nostri giorni, quello che non basta mai.

A proposito di tua moglie, come è nato il vostro amore?

Ci siamo visti e ci siamo innamorati. Si, come nei romanzi. Cinque mesi dopo ci siamo sposati. Ora sono quasi dodici anni che ci amiamo.

giulio base e famiglia

Una curiosità: chi porta i figli al cinema?

Beh, ovviamente più io, fa parte del mio lavoro. Ma spesso Tiziana organizza delle anteprime proprio di cinema ed allora diciamo che li porta lei.

Conosciamo la tua fede e la tua attività di regista di fiction che riguardano proprio temi religiosi, ricordiamo alcuni tuoi lavori Santa Maria Goretti, Don Matteo, Padre Pio, Tra cielo e terra…
Quanto la fede è importante nella tua vita e in quella della tua famiglia?

La fede è la colonna vertebrale della mia vita, della nostra famiglia. Non ricordo un pasto fatto insieme in cui prima non si sia ringraziato il Padreterno per quello che ci da.

In un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, cosa vuole di dire Giulio Base a chi non sente più di avere una speranza per il futuro?

E’ davvero un periodo durissimo, come non mai (almeno nei miei ricordi di 48enne).
La speranza grande oggi la da Papa Francesco. Seguire cio’ che mi dice, credo possa contribuire molto a rialzarsi e la riprenderei un cammino di fiducia.

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