Le diverse forme dell’orgasmo femminile

Ultima modifica 24 Agosto 2016

Parliamo di un argomento che suscita sempre molto interesse: l’Orgasmo Femminile. Quali sono i fattori che stimolano l’orgasmo? E quali sono i modi più comuni per raggiungere il culmine del piacere? Gli elementi che innescano la risposta orgasmica, sono distinguibili in fattori fisici e psichici.

A livello fisico la stimolazione clitoridea è senz’altro la via più efficace per raggiungere l’orgasmo. Molti fattori psicologici e ambientali, però, possono inibire questa risposta. I modi di attivazione del clitoride possono essere diretti, indiretti, diurni o notturni; il risultato comune è l’attivazione di fibre nervose sensibilissime, da cui dipendono una serie di effetti vascolari e neuroendocrini, formazione della piattaforma orgasmica.
Tanto più intensa è la congestione della zona genitale, tanto più intensa sarà la sensazione orgasmica e la possibilità di avere orgasmi multipli, ripetuti e di uguale intensità.

L’orgasmo dovuto alla stimolazione della zona dell’areola mammaria è più raro ed è presente a volte nelle donne che allattano.
La stimolazione anale attiva il muscolo pubococcigeo e può innescare la risposta orgasmica in diversi casi.

La stimolazione vaginale pone gli studiosi davanti a problemi più complessi nella localizzazione di specifici fattori in grado di scatenare l’orgasmo. Infatti le aree più reattive nell’attivare questa risposta durante la penetrazione sono diverse, come ad esempio il punto “ G ” e la zona periuretrale, sulla parete vaginale anteriore, circa tre centimetri all’interno. Anche il cosiddetto “glande femminile” è particolarmente stimolato durante il coito, insieme al punto G.

L’introito vaginale è stimolato se il muscolo pubococcigeo è tonico e attivo, mentre le strutture vaginali profonde, ricevono impulsi probabilmente da legamenti e strutture nervose delle parti più interne del pavimento pelvico. A livello psichico l’orgasmo nella donna può insorgere in risposta all’attivazione di un immaginario erotico, in assenza di qualsiasi stimolazione somatica. Ci sono diversi modi di esperire l’orgasmo senza che ci sia la stimolazione genitale, e ciò confermerebbe il ruolo fondamentale di funzioni più “alte” nel riflesso orgasmico e le straordinarie possibilità di piacere che il nostro cervello ha in sé.

La stimolazione onirica, ad esempio, attiva i centri cerebrali responsabili dell’orgasmo situati nel talamo. I sogni possono attivare una mini erezione clitoridea e una congestione vaginale, tre-quattro volte per notte, sincrone appunto alla fase di sogno. Questa condizione crea uno stato vascolare e biochimico per cui talvolta sogni erotici o associazioni particolari possono far scattare l’orgasmo.
La reazione orgasmica a fantasie erotiche coscienti è rara, ma presente, soprattutto in donne dall’eros vivace, con capacità d’intensa concentrazione.

In conclusione, possiamo dire: forza donne, preparatevi a scoprire un orgasmo forte, intenso e soddisfacente!

Dott.ssa Monica Cappello – Rossolimone

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