L’ovetto di lusso

Ultima modifica 23 Marzo 2013

Non so da voi, ma a casa mia già ha fatto capolino il primo uovo di Pasqua, comprato naturalmente dalla nonna!
E rigorosamente, come da tradizione, si tratta dell’uovo della Kinder…Non so perchè poi, forse ricordi d’infanzia, delle famose barrette che ogni tanto, con parsimonia (mia madre con noi figlie è stata una dietologa mancata! Con i nipoti…vabbè questa è un’altra storia…) ci davano dopo pranzo. O forse perchè in fondo, ha un buon sapore, con quel doppio gusto bianco e nero…
Certo, ogni anno, è una bella spesa e oggi leggo che l’uovo più costoso di tutti è proprio l’ovetto Kinder GranSorpresa Ferrero da 41g , che costa 94 euro al kg: la confezione da 41 grammi è il doppio dell’ovetto classico e costa in media 3.85 euro (offerte a parte), cioè aumentato del 2,7% rispetto all’anno scorso. Prima dell’ovetto, tra i prodotti più cari, zafferano, tartufo e caviale.

L’azienda afferma che il prezzo è giustificato “dall’eccellente qualità delle materie prime”  e “dall’unicità delle sorprese”.
Si certo, le sorprese, rispetto ad altre uova, sono molto carine ma sulla qualità ho scoperto cose poco piacevoli: il guscio bianco è realizzato con grassi vegetali che non sono il burro di cacao, come indicato in etichetta.
Le altre uova costano tutte di meno:
le uova Lindt da 300 g 68 euro/kg
Bauli, Zaini, Nestlè, Pernigotti tra i 32 e i 46 €/kg.
Per non parlare delle marche del discount, poco conosciute, ma realizzate con cioccolato di buona qualità.

Fonte: ilfattoalimentare

Rachele Masi

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