Madagascar 3, la prima volta al cinema non si scorda mai

Ultima modifica 16 Luglio 2018

La prima volta al cinema non si scorda mai.

Soprattutto se la piccola di turno, duenne e poco più, si comporta come una vera adulta. Compita ed impettita assiste allo spettacolo in questione per due ore filate, attingendo, con una moderazione nuova per il soggetto, dalla confezione ‘piccola’ dei pop corn.

Un inciso: erano anni che non acquistavo una confezione di pop corn in un cinema.

Sarà perché al cinema vado di rado quanto ogni genitore di figli piccoli che si rispetti.
Un po’ perché il tipico film alla Ozpetek che mi concedo una volta all’anno poco si adatta allo sgranocchiare assorto che il cibo in questione porta con sé.
Dunque, non ricordavo il prezzo del pop corn.
Calde ed amare lacrime hanno simbolicamente solcato il mio viso apprendendo che la confezione piccola del pop corn costa quanto l’ingresso al cinema.

Il film è Madagascar 3- ricercati in Europa.

Alex, Marty, Gloria e Melman, provando  nostalgia per lo zoo di New York City, decidono di imbarcarsi dall’Africa alla volta di Montecarlo,per poter recuperare pinguini, lemuri and co.e fare ritorno con loro negli Stati Uniti d’America.

madagascar 3

Ovviamente qualcosa
non va nel verso giusto.

Gli animali vengono intercettati da un’accalappianimali francese, Mademoiselle Dubois, che ha come obiettivo ultimo nella vita quello di poter appendere accanto alle altre innumerevoli teste di povere creature che le fanno da sfondo nel suo studio, quella del re della foresta.

Inseguimenti all’ultimo ruggito conducono la combriccola a chiedere asilo ad un’equipe di animali da circo, in partenza prima per Roma e poi per Londra, ove la loro performance verrà valutata da un facoltoso impresario circense americano il cui intento è portare la gloria della compagnia dall’Europa a New York !

Quale occasione migliore per coronare il sogno di fare ritorno a Central Park?

Non senza perplessità, i circensi accettano di essere accompagnati da Alex and Co. L’esperienza circense congiunta si rivelerà essere meno facile del previsto ma grazie al sapiente uso della saggezza, dell’appello alla passione e all’entusiasmo da mettere nelle cose che si fanno, della volontà di superare i propri limiti, l’operazione risulterà vincente.

Consiglio questo film ai bambini per mille ragioni.

I colori, la storia che fa sognare che tutto si può se si vuole con fermezza e fierezza. Le musiche eccitanti, l’animazione al top, i dialoghi buffi e divertenti per qualsiasi età.  L’esaltazione del concetto di libertà, il riconoscimento dei grandi valori della collaborazione e della forza di volontà.

Consiglio questo film ai grandi

Per l’ironia ed il sarcasmo. Perché le musiche vi faranno ballare sulla sedia insieme ai vostri bambini. C’è molta vita in questo film e ci sono tanti di quei contenuti che sappiamo di dover e voler passare ai nostri bambini.
Anche se spesso ci arrovelliamo sul come farlo per non renderli troppo noiosi o pedanti.
Qui c’è tutto, esce dalla bocca di un leone urbano con  la criniera troppo voluminosa a causa dell’abuso di balsamo. Nelle gesta di un ippopotamo e di una giraffa che si sono innamorati e che gridano al mondo che anche se siamo diversi dalla norma possiamo volerci un mondo di bene.

Con la semplicità e la bellezza di un mondo animale che, se potessimo ricalcare in toto nella vita vera, ci illuminerebbe e fornirebbe una strada niente male per noi ‘evoluti esseri umani’.

Valentina Cozzoli

2 COMMENTS

  1. Bellissimo articolo.
    Sono una fan dei cartoni e c’è molto in ogni storia…
    Oggi i domani vado a vederli anche io con il pupo. Dopo
    le prime due avventure non me li perderei mai.
    Un bacio.

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