Meno male che Fedez c’è (e anche la Ferragni)

Ultima modifica 21 Ottobre 2020

Questo primo Ministro non sa più cosa inventarsi per dire alle persone come comportarsi.
In principio erano i Dpcm. All’inizio di questa brutta storia (noi si fa per scherzare, ma lo sappiamo che la situazione è seria) c’erano le conferenze stampa. Poi furono le bimbe di Conte (se non le conoscete guardate qui). Adesso c’è Chiara Ferragni e il marito Fedez.

Si, perché sembra proprio che il Premier Conte abbia dovuto coinvolgere gli influencer più influencer d’Italia per dare un “segnale forte” alla nazione. Ovvero Chiara Ferragni e Fedez.

fedez

Visto che la curva dei contagi continua a salire in maniera sempre più esponenziale ha dovuto varare decreti su decreti.

Non tutti felici ovviamente.
Se chiudi le palestre fai scontenti i gestori.
Se metti il coprifuoco i ristoratori danno di matto.
Intanto però il numero dei contagiati sale e il nostro paese è di nuovo nell’occhio del ciclone della pandemia.
Fortunatamente non ci sono (ancora) i numeri dello scorso inverno.
Ma avevamo promesso che non ci saremmo fatti trovare impreparati.
Alla fine del lockdown, e dopo che Conte aveva riaperto tutto, anche le discoteche, ci eravamo rilassati. Ci siamo goduti (si fa per dire) l’estate, ma il virus era lì. Ci stava aspettando.

Avevamo fatto i conti senza l’invitato principale. I numeri sono di nuovo schizzati. E c’è voluto un altro intervento a gamba tesa del governo. Ma ancora non bastava. Inutile chiudere qua e là se la gente non rispetta le 3 regole di base.

Doveva essere il mantra del 2020 e invece niente. Igienizzarsi le mani, distanziarsi di almeno un metro e indossare le mascherine.

Fino a che ci hanno chiesto di indossarle sempre.
E già. Sempre. Che vuol dire sempre?
E perché poi giammai?

E se corro? E se mi privi della libertà?
E se non ti credo? Lo sai che è tutto un complotto no?
Che la mascherina fa più male che bene.
Siamo in una dittatura sanitaria. Non potete permettervelo.

E il premier che fa?

Alza la cornetta e chiama Fedez.

Che era a casa sua. Magari stava pensando a un disco. O magari giocava con Leone Maria. E la moglie, chissà, era lì nell’altra stanza che su Instagram macinava post milionari.

Avete capito bene.

Il primo Ministro, per far capire l’importanza della cosa, chiama Fedez e la Ferragni.
Che sennò non capiamo.

Chiede loro di fare un video (i miei figli dicono che ha fatto una storia su instagram e quindi dura solo 24 ore, ma io l’ho trovata su tutti i quotidiani nazionali e vi suggerisco di vederlo su Repubblica.it)

fedez

Di parlare ai giovani. Di dire loro che senza mascherina ci inguaiamo. Una specie di pubblicità progresso in pratica.

Solo che invece della Tv ha scelto la rete. E invece che la Mondaini che diceva di comprare l’azalea della ricerca (campagna dell’Airc del 2006, ndr) o Alessandro Borghese che dava il suo numero per donare a favore dei malati di sclerosi multipla, c’è Fedez e la moglie che insegnano a indossare le mascherine.

E meno male che Fedez c’è.

Una goliardata? Un errore, un autogol di Conte?
Mah. Non saprei. Purchè se ne parli, recita uno dei fondamenti del marketing.
E noi qui infatti parliamo dell’invito a mettere le mascherine firmato Ferragnez, con tanto di video.

Oltre al fatto che Chiara Ferragni non ha sbagliato un colpo da che ha pensato di mettere sù un’azienda fondata sull’immagine (la sua, la loro).

Che poi, se Woody Allen faceva la pubblicità dei ramen in Giappone negli anni ’80, perché Fedez non può fare la pubblicità progresso?

Insomma, non piacerà a tutti ma tant’è. Fedez e Ferragni hanno accettato la proposta del premier e ci hanno propinato il video con la lezione su come indossare la mascherina. Ai teenagers ma anche ai più grandicelli.

Perchè se è vero che i ragazzi si affollano davanti ai bar nei sabati della movida in tutta Italia, non è che gli adulti siamo meglio. E quindi si.

Ascoltiamo i Ferragnez.
Che vuol dire che ce lo siamo proprio meritato.

E meno male che ci sono.

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