Ultima modifica 23 Luglio 2025
Quando pensiamo alla storia antica, spesso ci immaginiamo scavi polverosi e resti frammentati. Ma cosa succederebbe se avessimo la possibilità di incontrare un testimone diretto di un passato lontano, un uomo che ha camminato sui nostri stessi sentieri, 5.300 anni fa? Al Museo Archeologico dell’Alto Adige di Bolzano, questa straordinaria possibilità è realtà, grazie a Ötzi – L’Uomo venuto dal ghiaccio, una delle scoperte più sensazionali della storia archeologica.
Noi, lo abbiamo visitato mentre eravamo in vacanza al Rio Stava Family Resort, in Trentino Alto Adige.
Museo archeologico dell’Alto Adige: Otzi tra storia e mistero
Il museo Archeologico dell’Alto Adige che custodisce il primo cold case della storia (avete capito bene!), Ötzi, si trova a Bolzano.
Se non lo conoscete, dovete sapere che è la mummia più antica al mondo. I visitatori possono ammirare il corpo mummificato di quest’uomo preistorico, perfettamente conservato grazie alle condizioni uniche in cui è stato ritrovato.
Immaginate la scena: un uomo scala le vette ghiacciate delle Alpi, circa 5.300 anni fa, mentre l’aria gelida morde il suo volto e il suo corpo si arrende al destino sul ghiacciaio. Un uomo che, senza saperlo, sarebbe stato un messaggero del passato, il cui corpo e il suo equipaggiamento ( calzature, perizoma, berretto di pelliccia d’orso e armi di rara fattura) sarebbero stati congelati e conservati per millenni, fino al ritrovamento nel 1991.
Ötzi ci racconta di un tempo in cui la sopravvivenza sulle Alpi era una lotta quotidiana contro le forze della natura. E tutto questo potete ammirarlo al primo piano del museo.
Al secondo piano, invece, troviamo tutta una parte davvero interessante sugli studi che sono stati condotti con le nuove tecnologie.
Queste hanno permesso davvero di scoprire aspetti affascinanti dell’uomo venuto da giaccio.
Come ad esempio, che era intollerante al latto e aveva predisposizioni genetiche a malattie cardiache, tutto questo dal suo DNA.
Ma soprattutto che Ötzi è stato assassinato…
come e perché? Lo dovrete scoprire voi visitando il museo.
Perché visitare il museo con la famiglia?
Il museo è family friendly, ben pensato per le famiglie e per creare interesse e curiosità nei bambini che lo esplorano.
Noi abbiamo acquistato l’audio guida per bambini (€ 4), così erano libere di seguire la storia e le spiegazioni dei reperti in piena autonomia. Ma volendo le stesse informazioni che trovate nell’audio guida per bambini, sono gratuite scaricandola sul vostro telefono.
Noi abbiamo preferito il noleggio per comodità.
Il museo ha creato un’esperienza emozionante, dove la scienza si fonde con la narrazione. Le esposizioni, accompagnate da supporti multimediali e postazioni interattive, offrono uno spunto approfondito sulle caratteristiche fisiche di Ötzi, sui suoi attrezzi, sulla sua salute e anche sui misteri che avvolgono la sua morte violenta. Per i più curiosi, una “discovery room” consente di toccare una ricostruzione del suo mantello, regalando un’esperienza diretta che lascia senza parole.
Inoltre, per le famiglie, c’è un’area dedicata al relax chiamata THE LOFT, dove ci si può riposare e scoprire come è cambiato nel tempo il concetto di “abitare” in questa regione, dal Neolitico all’età romana. Un modo perfetto per unire apprendimento e relax durante una visita che si adatta a tutti.
Quindi, il Museo Archeologico dell’Alto Adige non è solo una tappa obbligata per gli appassionati di archeologia, ma è una destinazione perfetta per tutta la famiglia. I bambini e i ragazzi possono immergersi in un’esperienza che mescola scienza, storia e avventura. Grazie a un approccio educativo coinvolgente, il museo offre attività interattive che rendono l’esperienza più dinamica e comprensibile per le giovani menti curiose.
INFO
Via Museo 43, 39100 Bolzano,
Alto Adige – Italia
Il museo è aperto tutto l’anno, anche nei giorni festivi, e offre orari estesi nei mesi più caldi per permettere a tutti di esplorare il mondo di Ötzi. Per maggiori informazioni su orari e prenotazioni, visitate il sito ufficiale www.iceman.it.
