Ultima modifica 21 Maggio 2013


A volte mi domando una cosa strana, forse. Illogica probabilmente.

Come è possibile che l’uomo riesca a costruire grattaceli, a scalare vette o esplorare le profondità del mare… L’uomo ha costruito un razzo ed è andato sulla luna. Sulla luna.

Ma ancora oggi muore per un virus, per una malattia della pelle, delle ossa…Il cancro. Ancora si muore. Ogni giorno nuove persone si ammalano e nuove persone muoiono. Sappiamo andare sulla luna ma non possiamo sconfiggere un batterio, un virus o una cellula cancerosa ? Non me ne capacito e, lo confesso, non lo accetto del tutto.

Forse mi è impossibile, perché anche la mia mamma ne è morta. E troppo giovane. Quindi no, non credo di poterlo accettare. Soprattutto perché, magari sbaglio, ma sono convinta che ci sia qualcosa sotto tutto questo. Si spendono milioni per la ricerca da tanto tempo ma si migliora poco, alcuni vivono più a lungo. Ma ancora troppi muoiono. Abbiamo sconfitto terribili malattie perché il cancro è ancora così mortale?
Siamo capaci di prendere organi da un corpo e trapiantarli in un altro. Una cosa incredibile, che sembra quasi fantascientifica a pensarci.
Sappiamo ricostruire vene, trapanare cervelli…Ma non sappiamo ancora uccidere il cancro ? Perché ?

Quando penso a questa malattia terribile e così diffusa mi chiedo se non siano altri interessi a tenerla ancora in vita.
L’interesse di medici, case farmaceutiche e grandi imperi finanziari che di questa malattia si nutrono e ne ricavano cifre incredibili. Forse è ingenuo e utopistico da parte mia, ma se dietro ad un medicinale o alla ricerca ci sono interessi milionari mi viene il sospetto che sia più comodo non andare fino in fondo e mantenere migliaia di persone dipendenti da farmaci e cure già esistenti, senza cercare troppo la vera soluzione…Una malattia così terribile dovrebbe essere finanziata dallo Stato fino alla sua debellazione.

Sono certa nella buona fede di molti che combattono tutti i giorni per aiutare le persone, ma non credo nella “bontà d’animo” di chi guadagna sulla malattia di molti. Soldi e malattia non sono un binomio accettabile. Perché discrimina chi non li ha. Ci sono interventi o medicinali che chi non ha denaro non può permettersi. Quanto è ingiusto ? E’ contro ogni principio di uguaglianza sociale, di giustizia morale.

Anche noi ne abbiamo dato notizia. Angelina Jolie, una donna conosciuta in tutto il mondo qualche giorno fa ha fatto una scelta: la mastectomia ad entrambi i seni preventiva.
In base a degli esami è risultata portatrice di un gene che le dà una elevata probabilità di contrarre, appunto, il tumore al seno. Una scelta forte e, credo, coraggiosa. Perché non è facile, nonostante ci sia in gioco la propria vita, scegliere una soluzione così drastica. Per una donna il seno ha una sua importanza psicologica e non è semplice doverci rinunciare.
Scegliere la vita per se stessa e per la sua famiglia le fa onore, secondo me.
Preoccuparsi di volerci essere per i propri figli. Proprio lei che è una donna famosa per cui la bellezza del corpo ha sempre avuto un peso importante per la sua carriera. Ma non ha esitato e da quanto dichiara non sente la sua femminilità compromessa. Vuol dire che nonostante il lavoro, la fama o il successo si possa ancora credere e sostenere altri valori come gli unici che contano davvero. L’amore e in particolare l’amore per la propria famiglia.

Credo che al di la delle belle parole per la stampa non sarà stato facile. Soprattutto perché convivere con la paura, sempre, è davvero dura. Non so se l’intervento sia davvero risolutivo o di quanto aumenti la possibilità di non contrarre quel tipo di tumore, ma credo sia giusto che ognuno possa scegliere la soluzione che la faccia sentire meglio e che ovviamente abbia anche un senso da un punto di vista medico.
Anche se a volte, come dicevo, è convivere con una costante paura la cosa più difficile.

Attendo con ansia che la malattia venga debellata, sconfitta una volta per tutte. E che a nessuna donna sia più necessario anche solo pensare ad una scelta come questa.

Nathalie Scopelliti

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

2 COMMENTS

  1. “Una malattia così terribile dovrebbe essere finanziata dallo Stato fino alla sua debellazione.”

    Tenuto presente quanto costiamo al sistema sanitario nazionale…..credo che ci risparmierebbero un sacco.

  2. Hai ragione ma altri guadagnano di più grande”curando” i malati…
    È questo il punto…
    Grazie per il tuo commento.

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