Sos toilette per Expo 2015

Ultima modifica 30 Marzo 2015

Sos Toilette: Milano tra un mese ospiterà l’Esposizione Universale 2015 e non ha nemmeno i bagni.
Queste le ultime news, a quanto pare gli spazi espositivi non sono dotati di un numero sufficiente di servizi igienici data la mole di gente che si prevede arriverà per l’evento.

Si pensa di realizzare tramite Amsa, un allestimento di due bus in grado di ospitare sette bagni pubblici ciascuno: tre donne, tre uomini e uno per le persone disabili.

bagni-pubblici

Preoccupati i ristoratori in quanto se pur vero che la carenza di bagni pubblici porterà i turisti per necessità a consumare nei bar per poter usufruire dei servizi, questo potrebbe creare disordini all’interno dell’attività e si potrebbero creare liti e incomprensioni tra i turisti infastiditi dalla situazione.

È ineccepibile che nel progettare l’evento non si sia pensato a tale “particolare”, che risponde a un bisogno fisiologico primario del turista, che sia straniero o italiano .

In commissione Commercio, a Palazzo Marino, Raffaele Grassi , presidente della commissione dice «È un tema che non siamo stati capaci di affrontare negli ultimi 9 anni. Forse per Expo avremo qualche wc pubblico in più, ma la necessità di Milano è ben diversa: servirebbero almeno 50-80 bagni pubblici».

A Berlino e a Londra sono state sperimentate «toilette pubbliche» lussuose, piene di comfort. A Milano, per ora, la metà dei servizi igienici fissi (su carta 62 postazioni, ma alcune inesistenti di fatto) è fuori uso o inaccessibile, priva di sapone, di sistemi di asciugatura. Un quarto di quelli presenti nella rete dei metrò è stato chiuso.

E’ proprio il caso di dirlo, ci vorrebbe un miracolo? Date le premesse sembrerebbe di si, prepariamo la carta igienica, non ci aspetta una gran bella figura…

Valentina

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