In Ucraina si rischia la guerra civile

Ultima modifica 26 Gennaio 2014


ucraina
Dopo aver respinto l’offerta del presidente Yanucovich, di un governo guidato dal leader dell’opposizione, Arseni Iatseniuk, capogruppo del partito Timoshenko, con Vitali Klitschko vice premier per gli affari umanitari,  i manifestanti antigovernativi dopo aver assaltata Casa Ucraina, in piazza Europa e aver costretto circa 200 poliziotti ad abbandonare la struttura attraverso una porta laterale, hanno occupato il palazzo, creando una barriera di protezione da eventuali attacchi delle forze dell’ordine.
L’edificio si trova a 250 metri dalla Piazza Maidan, da dicembre il cuore della protesta dei movimenti filo-Ue.
L’ex ministro degli Esteri, Arseniy Yatsenyuk, ha affermato che la seduta straordinaria del parlamento, convocata per martedì, potrebbe essere decisiva anche per attenuare le misure inserite nelle leggi anti-protesta.

Ma i manifestanti chiedono però di più a Yanukovich: l’abrogazione delle «liberticide» leggi anti-protesta (la detenzione per chi manifesta senza permesso delle autorità, vieta agli autisti di viaggiare in caroselli composti da più di cinque vetture e di sostare presso case ed abitazioni private) e le elezioni presidenziali subito, quest’anno, e non nel 2015 come previsto.
«Yanukovich ha accettato molte delle nostre richieste – ha detto Klitschko -, ma su altre continueremo a cercare un compromesso. Non faremo nessun passo indietro».

 

Rachele Masi

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