Una mostra in nome dell’infanzia negata

Ultima modifica 6 Aprile 2016

 

 AAA cercasi scuole, ma anche comuni, associazioni, biblioteche, etc, che possano ospitare la mostra “Unchildren. Infanzia negata”, ovvero un progetto illustrato che racconta una serie di tragedie, le cui vittime sono i bambini di ogni parte del mondo, perché “unchildren”, ovvero “negazione all’infanzia, all’essere bambini” coinvolge tutti i Paesi, non solo quelli in via di sviluppo.1901136_10152226837524711_101600650_n[1]

L’iniziativa, nata da Stefania Spanò, autrice e illustratrice che, da tempo, ha intrapreso un percorso di denuncia sociale, in collaborazione con Francesca de Lena, che ne ha curato i testi, è stata già in mostra itinerante con il patrocinio di Terre des Hommes. Infatti, è partita da Palazzo Marino, a Milano, in occasione del ventennale della dichiarazione ONU dei diritti dell’infanzia, per poi arrivare a Roma, presso la Sala Santa Rita del Comune, a Genova, a Palazzo Ducale e, infine, a Bruxelles, nella Sala Conferenze della CE.

Ora, in particolare, “Unchildren” intende diventare progetto didattico, grazie anche alla collaborazione con l’associazione Diritti d’Autore, per approdare così nelle scuole, che potranno ospitare la mostra per una settimana.

Obiettivo: coinvolgere bambini, ragazzi, insegnanti, educatori, per far conoscere loro, attraverso una carrellata di immagini (alcune anche molo forti), tutte le violazioni, forme di abuso e sfruttamento, che gravano sul diritto di ogni bambino a vivere un’infanzia piena e felice, diritto che dovrebbe essere, invece, fondamentale e inalienabile.

Qui il video di presentazione.

Qui la pagina evento.

L’iniziativa è autofinanziata. Per chi volesse sostenerla, è possibile contribuire con un versamento. Qui per la raccolta fondi.

Per ricevere informazioni e materiale illustrativo scrivete a: dirittidautore@stefaniaspano.it

Maddalena Tufarulo

 

 

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