Turista fai da te? No Tripadvisor?

Ultima modifica 14 Ottobre 2019

tripadvisor

 

Parafrasando un famoso spot televisivo che ha tempestato i nostri anni ’90 e che pubblicizzava un famosissimo tour operator italiano, torniamo a parlare di Tripadvisor.

Tripadvisor è il portale più famoso, almeno in Italia, che offre commenti scritti e reportage fotografici di clienti che hanno visitato strutture alberghiere, ristoranti, locali e tutto quanto si possa far rientrare nel settore del turismo.

Vista la crisi economica grave che stiamo attraversando, questo tipo di “servizio” ha preso il sopravvento sui tour operator ed agenzie viaggi, complice anche l’ormai innegabile utilizzo della connessione internet.

Sempre più persone cercano di organizzare vacanze e divertimento navigando in rete, recuperando informazioni, scambiandosi consigli e commenti, con l’obiettivo di raggiungere un “prodotto” qualità-prezzo accessibile.

Ma non sempre ci si deve fidare.

Dopo numerose segnalazioni di albergatori e ristoratori che denunciavano di aver ricevuto via email proposte di acquisto di recensioni favorevoli a nome di clienti inesistenti, da pubblicare sul portale Tripadvisor, a prezzi molto bassi ed altrettanto bassa correttezza, abbiamo approfondito l’argomento.

Affidandoci sempre alla rete, abbiamo scoperto una pagina facebook denominata “Gufo? NO GRAZIE!”, alquanto interessante.

La pagina che conta ormai più di duemila visitatori, è stata aperta circa tre anni fa da un ex ispettore della prestigiosa guida Michelin, riferimento mondiale incontrastato da anni nel campo del turismo, il signor Roberto Peschiera, proprio a seguito di una pessima esperienza vacanziera organizzata affidandosi alle valutazioni di Tripadvisor.

Il signor Peschiera ci ha aiutato a focalizzare l’attenzione su alcuni punti che poi illustreremo, ma che portano tutti ad una sola e fondamentale constatazione: Tripadvisor si propone come portale veritiero ed attendibile, ma in realtà, non effettua alcun controllo su ciò che viene pubblicato, non vi sono filtri o verifiche, pena l’affidabilità.

Così va da sé che se un locale ha nella zona dei concorrenti, può essere citato come pessimo, piuttosto che di contro, gli stessi proprietari, possono inserire commenti favorevoli alla propria struttura.

Passando invece ad esempi concreti,  citiamo un ristorante, “Oscar”, presente sul portale con commenti molto positivi, famoso per la possibilità di ordinare pesci pescati e cucinati subito dopo la scelta stessa, che si è scoperto essere chiuso da più di due anni.

Proseguendo nel “viaggio” attraverso le pagine di Tripadvisor, con stupore si possono trovare commenti di una stessa persona, in un range di tempo di circa venti minuti, su tre ristoranti diversi ubicati nel sud, nel centro e nel nord d’Italia.

Straordinario potere dell’ubiquità?

Un po’ strano ma soprattutto deludente.

In ultimo, ma non per importanza, sono stati segnalati casi di commenti negativi apparsi sul portale, relativi a strutture che si erano rifiutate di pagare le sopra citate offerte di recensioni di utenti “fantasma”. Una coincidenza?

A questo punto una domanda sorge spontanea. Tripadvisor in realtà cos’è?

Un contenitore fuori controllo e senza filtri?

Una sorta di bacheca autogestita da utenti e “pirati del turismo” che vendono finti commenti?

O c’è la volontà di chi gestisce il portale di “affiliare”, a fronte di un compenso, più strutture possibili, snaturando l’obiettivo al quale deve la sua fama, ossia la genuina raccolta di esperienze reali, e divenendo un portale pubblicitario?

Perché se così fosse, Tripadvisor ha il dovere di segnalarlo.

Di esempi come quelli riportati se ne trovano molti e vorremmo capire davvero qual è la posizione dei gestori del portale. Se sono stati presi provvedimenti legali per contrastare le società che vendono la visibilità di strutture ricettive con commenti fasulli, se c’è l’intenzione di inserire controlli e verifiche su quanto viene pubblicato.

Il gufo è il logo di Tripadvisor. Nel linguaggio dei simboli rappresenta la magia ma anche le tenebre.

Noi invece vorremmo un po’ di chiarezza!

 

Michela Cortesi

 

 

 

 

3 COMMENTS

  1. Grazie, ottimo articolo, molto apprezzato da tutti i gruppi fb su cui è stato postato. Speriamo ne seguano altri, c’è ancora tanto da dire e siamo fiduciosi di riuscire a spennare il Gufo malefico. Almeno proviamoci!
    Vero, concordo con Lorenzo, quello di Danilo Pontone e del suo Koala è un gran bel lavoro.
    Roberto

  2. Un saluto a Lorenzo che ringrazio per il commento che ha lasciato, ed un saluto anche a Roberto che vedo essere sempre impegnato con il gruppo “Gufo No Grazie”. Siano i benvenuti tutti coloro che decideranno di visitare ed iscriversi sul portale. Complimenti per l’articolo.

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