A proposito di Equitalia

Ultima modifica 20 Aprile 2015

Continuano, anzi aumentano, gli attacchi ad Equitalia e, da qualche tempo,  non solo verbali.

Alle migliaia di persone che finora si sono limitate a protestare civilmente, o si sono suicidate perché impotenti a contrastare il sistema, si sono aggiunti i soliti contestatori abituali, coloro che cavalcano ogni protesta e non hanno limiti me civiltà.

E allora dai all’untore, manifesta con fumogeni, petardi e quant’altro davanti alle sedi decentrate di Equitalia, a Roma, a Perugia, a Bologna, a Viterbo sino a raggiungere la violenza a Napoli dove, more solito, gli scontri hanno provocato 10 feriti tra le forze di polizia e 5 tra i dimostranti.

Nel frattempo c’era stato un sequestro, anomalo, in provincia di Bergamo, finito senza vittime, per fortuna, e dove il sequestratore, non è stato dato il giusto rilievo alla cosa, era uno che non pagava il canone Rai da qualche anno, infischiandosene di avvisi e di more, e alla fine la somma dovuta ammontava a più di €1.000, dovuti e giustamente richiesti.

Anche molti altri, tra i protestanti, devono somme che non hanno pagato negli anni precedenti.

Il ministro Severino, dall’alto del suo favoloso reddito, dice “pagare le tasse (prego le imposte) è un dovere e chi colpisce Equitalia colpisce lo Stato.

Ma che brava! Secondo lei chi o che cosa intendono realmente colpire i ‘delinquenti’ che si accaniscono contro Equitalia? Ma lo Stato o, meglio, i suoi governanti verso i quali tutta la popolazione ha raggiunto e, ormai superato, i limiti della sopportazione.

È vero che è un dovere pagare le imposte, che dovrebbero (ma ahimé non sono) eque, ma è un preciso dovere dello Stato e di tutti gli Enti pubblici, pagare nei termini di legge i suoi fornitori, far fronte ai suoi debiti nei confronti di imprese e persone fisiche, ma purtroppo non è così, anzi pretende non solo  le imposte sul “guadagno”non incassato, ma anche il pagamento dell’ IVA su fatture non onorate e non solo dai predetti Enti. Bisogna ricordare che l’IVA è a totale carico del fruitore finale e che per coloro che sono tenuti ad effettuare il versamento è solo una partita di giro, tanto incassano tanto devono versare, invece ora, per molti, è un’anticipazione (chi paga gli interessi?) al buio.

È assurdo ed inutile fare scioperi, protestare vicinanza ai dipendenti di Equitalia e del suo presidente, stigmatizzare i comportamenti dei violenti, non è così che si pone rimedio ai fatti. Mi è piaciuta una frase di Bersani: “non bisogna fornire l’acqua ai nuotatori!”

Detto con poche, chiare parole tutti devono pagare i debiti, per primo lo Stato e gli Enti Pubblici e nessuno deve anticipare al fisco denaro non ancora incassato (IVA versata non all’atto dell’emissione della fattura, ma al suo pagamento) e una più attenta, puntuale e sollecita riscossione di tasse ed imposte, evitando così che le stesse raggiungano importi faraonici e una veloce risoluzione dei contenziosi.

 

Nonna Lì

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