Acquario di Roma: a che punto siamo?

Ultima modifica 6 Aprile 2016

Facciamo il punto sulla storia infinita di una delle grandi opere in costruzione nel quartiere Eur e di cui si parla da parecchi anni oramai: l’Acquarium Mare Nostrum o semplicemente l’Acquario.

I fatti

Nel 2010 e precisamente il 29 settembre, il presidente e l’allora sindaco di Roma Gianni Alemanno firmò una delibera approvata ad unanimità dalla Giunta Capitolina per la istituzione immediata e urgente del “Secondo Polo Turistico” della città. Il Primo Polo Turistico, invece, è il Centro Storico.
Il Secondo è un quadrante di 27 mila ettari circa a sud della metropoli e che va dall’Eur a Castel Romano sulla Pontina, da Fiumicino alla zona di Massimina sulla Via Aurelia e dal Gra fino alla sede dell’Alitalia.
Ecco l’elenco degli interventi che sostanziano il programma approvato:

1.Waterfront di Ostia e viabilità tangenziale
2. Nuovo Centro Congressi
3. Esposizione permanente del Made in Italy nel palazzo della Civiltà italiana
4. Acquarium Mare Nostrum
5. Gran Premio “Formula 1”
6. Qualificazione centro fieristico
7. Realizzazione nuovo campo da golf pubblico alla Fiera di Roma e valorizzazione
del Golf District
8. “I ludi di Roma”, parco a tema sull’antica Roma
9. Fermata FS a servizio del parco a tema TPL (da verificare sulla base della
localizzazione)
10. Cinecittà World, parco a tema sull’immaginario cinematografico
11. Ostia Antica – Qualificazione, accessibilità e servizi dell’area archeologica
12. Parchi naturalistici ed archeologici – Sistema di fruizione e valorizzazione
13. Approdi lungo il Tevere e darsena in corrispondenza della Fiera di Roma
14. Corridoio Tirrenico sud
15. Centralità di PRG, ambiti di trasformazione urbana previsti con rilievo turistico
16. Viabilità di collegamento Ostia – Ponte della Scafa – aeroporto di Fiumicino
17. Viabilità di collegamento C. Colombo – ponte di Dragona – Fiumicino
18. Qualificazione Via del Mare
19. Svincolo di collegamento dell’autostrada Roma-Civitavecchia con l’hub di
Fiumicino
20. Porto Turistico di Fiumicino e ampliamento Porto Turistico di Ostia;
21. Porto croceristico di Fiumicino
22. Ampliamento aeroporto di Fiumicino
23. Funivia di raccordo Magliana-Eur

Questa serie di iniziative, stando alla delibera, avrebbero le potenzialità necessarie per attrarre nuove e numerose masse di turisti intercettando quei flussi e quei segmenti che fino ad oggi sono stati sottovalutati e che avanzerebbero esigenze ulteriori rispetto alle “solite” attrattive storiche tipiche della città dell’arte che è Roma.

Per alcuni dei progetti in elenco, proprio come per l’Acquario, la realizzazione era già partita in precedenza rispetto alla costituzione del Polo. Il cantiere infatti fu aperto nel 2007, ma la posa della prima pietra fu nel 2010 come possiamo vedere dalla foto di repertorio.

Le premesse

Le premesse per la realizzazione furono presto chiarite ai comitati ed ai privati cittadini che inizialmente esternarono una contrarietà al compimento dell’opera che è di evidente impatto ambientale.
Le aree aperte al pubblico cuberanno circa 13.000 mq. con due livelli interrati, in una parte della zona nota come “Teatro Verde” situata fra i due rami della Via Cristoforo Colombo.

Il progetto

La realizzazione dell’Acquario – si legge nel comunicato stampa della Mare Nostrum Romae Srl deputata alla realizzazione dell’opera – coinvolgerà ed emozionerà i visitatori che avranno la sensazione, con l’ausilio di tecniche informatiche, di scendere sul fondo delle Riserve Marine protette e di visitarle come fossero dei sub, camminando direttamente nei tunnel acrilici.
Il progetto sarà realizzato interamente sott’acqua (su una parte del laghetto) e non comporterà alcun impatto ambientale. Alla fine dei lavori tutto si presenterà esattamente come quello che era lo stato prima dell’inizio dei lavori, così come prescritto dal Comune, dalla Regione e dallo stesso ente “EUR” S.p.a..
La Vasche saranno riempite di acqua di mare e saranno autonome da quelle del laghetto artificiale. Tutta la costruzione sarà attraversata da vari tunnel trasparenti, tutti dotati di tapis-roulant. I robot-fish e le immagini 3D, con effetti naturali, consentiranno di raccogliere e trasmettere, in tempo reale, tutti i dati necessari (sull’ambiente e sugli animali feriti, spiaggiati ed in via di estinzione) ai biologi marini, ai veterinari, ai ricercatori delle Università, che indicheranno come soccorrere e curare animali malati ai fini di rimetterli sani in mare.

Considerazioni

Ma allora quale sarà effettivamente la destinazione d’uso di queste vasche? Dunque l’opera realizzata accoglierà i robot-fish che detto in parole povere sono dei pesci virtuali o più semplicemente finti. E poi ci sarà questa sorta di infermeria che accoglierà i pesci malati che arriveranno da altre strutture o dal mare.
Rimango un po’ perplessa se penso a perché mai dovrei voler visitare un acquario virtuale e tanto meno frequentato da pesci sofferenti
Chissà che non sia la solita armatura di cemento che propone ristoranti, centri commerciali con la scusa dell’Acquario…. a cui chissà effettivamente quanta porzione di area verde rimarrà…
L’impegno preso dalla società di costruzione è stato anche quello di bonificare il fondo del lago artificiale che, oggi alterato da rottami, rifiuti inquinati e fango maleodorante, dovrebbe essere ripulito per intero.

Stato dell’arte

L’inaugurazione, prevista per il 2011, è stata rimandata per mancanza di fondi ed anzi si è temuto il blocco dell’opera.
Il Municipio IX (ex XII), che ospita l’iniziativa in costruzione, è potuta intervenire con un ordine del giorno solamente nel 2013 quando era chiaro che a seguito della mancanza dei fondi occorrenti, la società Mare Nostrum Romae S.r.l. insieme alle subappaltatrici rischiavano l’apertura delle procedure concorsuali e l’avvio del licenziamento del personale. Si è ritenuto quindi, di esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori attraverso l’impegno del presidente di Municipio e di tutti gli assessori nell’attuazione di tutte le azioni necessarie e finalizzate al raggiungimento della conclusione dell’opera.
Il 27 dicembre 2014 l’ennesimo annuncio da parte degli investitori privati ha comunicato l’accordo raggiunto con le banche per l’ultima tranche – 8 milioni di euro – per concludere i lavori, che dovrebbero dare lavoro a 600 persone circa, e ad assicurare 3 milioni di presenze l’anno.
Ad oggi siamo al 18 gennaio 2015 ed il cantiere è in questo stato:

          

Il giardino che corre tutto intorno al laghetto non è più percorribile per intero, una parte è stata chiusa e desertificata. Come potete vedere niente sembra prendere ancora forma nonostante si sia dichiarato che l’inaugurazione sia prevista per il 2015, quest’anno a giugno.
L’unica area quasi completata già da 3 anni sembrerebbe essere il parcheggio realizzato antistante la stazione della Metropolitana Eur-Palasport. Si tratta di una pineta che non c’è più e che ha lasciato il posto a 600 posti auto! Già, ma il parcheggio non è fruibile, non è stato ancora “consegnato”.

Conclusioni

Ringrazio l’attuale consigliera del municipio IX Alessandra Agnello portavoce dell’M5S per essersi resa disponibile alla indicazione delle fonti e della documentazione a supporto.
Che ne sarà di questo progetto con così elevate aspettative?
Commentate pure liberamente!
Graziana Le Donne

1 COMMENT

  1. Quando andiamo all estero troviamo opere nuove e belle.a roma,la più bella citta del mondo nulla che possa attirare i turisti ,fonte di quadagno per tante persone, ma sporcizia,delinquenza,mezzi fatiscenti

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