Ultima modifica 6 Novembre 2015

All'asilo in fattoria2

Il sogno di ogni genitore che vive in città è di poter far crescere i propri figli in un ambiente semplice, naturale, a contatto con la natura. Tutto questo è possibile perché sono nati gli agri-asili, gli agri-nidi e le agri-tate.

A fianco alle stalle e ai granai ci sono negozi, aree educative e adesso anche gli asili. La Commissione Agricoltura dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico dice che: “Oltre alla sua funzione primaria di produrre cibo e fibre, l’agricoltura può anche disegnare il paesaggio, proteggere l’ambiente e il territorio e conservare la biodiversità, gestire in maniera sostenibile le risorse, contribuire alla sopravvivenza socio-economica delle aree rurali, garantire la sicurezza”. 

Tra le novità presenti in fattoria ci sono gli agri-asili e gli agri-nidi. Sono strutture realizzate all’interno delle aziende agricole presenti su tutto il territorio nazionale. Alla Regione Piemonte spetta il primato con 206 fattorie, seguito dal Veneto con 136 unità e poi da Puglia, Campagna, Lombardia.

Gli agri-asili sono delle vere e proprie scuole materne, soggette ai regolamenti relativi ai servizi all’infanzia. Si avvolgono di personale specializzato e vengono garantite le stesse attività presenti nelle strutture cittadine, come pranzo, riposino e cambio. In più vengono integrate con il contatto diretto con la natura attraverso la coltivazione dell’orto e il contatto diretto e quotidiano con gli animali. 

L’iniziativa soddisfa tutti: l’imprenditore agricolo che trova nell’agri-asilo una nuova fonte di reddito; il bambino che vive una esperienza unica, a contatto con la natura e la famiglia che, attraverso queste strutture nate sul territorio, risolve il problema della carenza di strutture esistenti. Infatti per le famiglie è molto importante avere delle strutture vicino a casa.

Gli agri-asili nascono dalla collaborazione di Donna Impresa della Coldiretti e Regione Piemonte. In più sono nate le agri-tate che accolgono i bambini dai tre mesi ai tre anni e seguono un percorso specifico pedagogico che porta i piccoli alla scoperta della natura, delle stagioni e dei prodotti della terra. Un passo in avanti per l’occupazione femminile, da sempre penalizzata.

I bambini potranno vivere delle esperienze sensoriali uniche a contatto con la natura. Questo è un bel sogno che diventa realtà.

Paola Lovera

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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