Ultima modifica 9 Novembre 2015

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Malata, con difficoltà a parlare e muoversi, ma sempre energica e ironica. Così è apparsa l’ultima volta sullo schermo Anna Marchesini. L’attrice, affetta da artrite reumatoide, ha scherzato su se stessa e ha esorcizzato la sua malattia.

Dopo 6 anni di assenza dalle scene, uno dei volti dello storico Trio con Tullio Solenghi e Massimo Lopez, porta al Teatro Piccolo di Milano lo spettacolo “Cirino e Marilda non si può fare“, la storia di un professore in pensione, dall’esistenza piatta e monotona. E’ un reading, con l’accompagnamento dal vivo del trio “Aire de Mar“. Nell’opera si parla di speranze e di solitudine, una solitudine che a suo dire ormai appartiene ad una società divorata da una vita virtuale poco tangibile.

Quella che viviamo tutti in questa società numericamente molto affollata, iper stimolata, super tecnologizzata e globalizzata, ma alla fine risulta solo la somma di tante solitudini. Ci ritroviamo orfani di attenzioni, di rapporti interpersonali, di un confronto con l’altro… Io rifuggo da iPhone, iPad, web persino dai computer. Stare davanti allo schermo mi dà l’ansia, mi fa venire caldo, basti dire che non uso nemmeno la macchina da scrivere, i miei libri li scrivo a penna. Non sono e non voglio essere aggiornata, non voglio conoscere i segreti di internet, io sono una donna del Novecento, anzi direi a cavallo tra ’800 e ’900. Non ho voglia di imparare questo genere di comunicazione che non comunica nulla. Desidero morire senza sapere nulla”.

Anna Marchesini al Teatro Piccolo di Milano dal 4 al 16 novembre.

Paola Lovera

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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