Ultima modifica 22 Settembre 2017

Lo sanno bene gli amanti della bicicletta: parcheggiarla in città spesso può essere sinonimo di non ritrovarla più, al ritorno, o ritrovarne solo un pezzo. Sì, perché ogni secondo, nel mondo, viene rubata una bici. Non c’è lucchetto o catena che tenga: un paio di cesoie e il gioco e fatto. E così, con rassegnazione, ci siamo abituati a dire addio a storiche compagne di pedalate o acquisti nuovi fiammanti. In entrambi i casi, ogni furto è un vero e proprio colpo al cuore (oltre che al portafoglio).

Siamo passati al bike sharing, a prova di ladri, abbiamo incominciato a girare con le bici praticamente sottobraccio, abbiamo invaso cortili e garage di parenti e amici, e spesso neanche tutto questo è bastato. E così, direttamente dal Cile con furore, arriva la nuova, geniale invenzione di tre studenti d’ingegneria appena laureati: la bicicletta che non può essere rubata. Prima e fin’ora unica nel suo genere, questa bici è più che “unstealable”, perché è costruita in modo da essere lei stessa la propria garanzia di sicurezza. Come? Semplice, basta smontarla: il sedile si stacca e diventa un lucchetto.

La Yerka Bike, questo il nome dell’invenzione made in Cile, promette di essere a prova di qualsiasi ladro: basta legare il lucchetto – pardon, il sellino – a un palo sufficientemente alto o a un albero et voilà, il gioco è fatto. Al vostro ritorno la bici sarà lì ad attendervi, pronta a pedalare insieme a voi verso mete conosciute e non… Ovviamente, sperando che al ritorno, oltre al telaio, si trovino anche le ruote della bici, cosa non scontata nella civilissima Italia. In più, oltre ad essere estremamente funzionale, la Yerka Bike è bella anche esteticamente, un vero e  proprio oggetto di design che promette di essere anche comodo, oltre che sicuro.
Bisognerà poi vedere se il test reggerà anche nel Belpaese, dove si sa, la difficoltà aguzza l’ingegno: chissà che tutti i nostrani Lupin non trovino il sistema per beffare la sicurissima Yerka Bike, magari segando il palo, presi dalla disperazione… Sperando che la decenza e la civiltà arrivino anche in Italia, e a Milano nello specifico, quest’invenzione cilena promette senz’altro di risparmiare molte brutte sorprese, e soprattutto molti rientri notturni a piedi!

Per informazioni è possibile consultare il progetto della Yerka Bike sul sito nadiemelaroba.cl.

Monica Volta

 

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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