@Astrosamantha: parliamone per sempre

Ultima modifica 14 Dicembre 2015

C’è un gran bisogno di modelli.
C’è anche bisogno del mercatino della coerenza, dove si trovano obiettivi importanti e coraggio e costanza per raggiungerli. In giro qualcosa si trova, ma siccome non fa guadagnare come il calcio corrotto, gli sculettamenti sapientemente vestiti di danza moderna… delle telecamere e l’estremo, espressione di ogni angolo umano difettoso, quel qualcosa resta nel mondo di chi se lo va a cercare.

Samantha Cristoforetti è tornata dalla sua missione da tre giorni – no, dico, tre giorni e c’è già chi si è stancato di sentirne parlare.

Beh, direi che siamo tono su tono con l’andazzo del momento che dura oramai da vent’anni circa :iopossoesprimereopinionisuogniesserevivente.

samantha-cristoforetti

Cioè, mi chiedo, si può veramente ironizzare su tutto? È questo l’insegnamento giusto da dare ai nostri figli?

Possiamo iniziare a darci una gerarchia mentale? Siamo capaci, noi adulti, di capire dove sono i limiti oltre il quale bisogna cambiare tono, perché c’è un motivo reale, tangibile per farlo? Samantha Cristoforetti non ha fatto quel che ha fatto per il successo mediatico, e per quanto le potrà dispiacere la lontananza dal mondo dei social, credo che avere un posto nella storia la consolerà…no?

Abbiamo bisogno di stare saggiamente zitti su certi argomenti. Non so.

I miei genitori hanno usato diverse “armi” per farmi capire come si rispettano gli altri, ma si sono impegnati parecchio a farmi capire che chi nella vita ha fatto qualcosa di straordinario, che si è dedicato completamente alla sua passione e per questo ha fatto sacrifici unici, chi è un simbolo per il proprio paese, va onorato. Educazione tipo ” non perdere mai l’occasione per stare zitta”.

Cioè, io posso parlare o commentare il mondo intero, ma non tutto e tutti. E se commento, che sia un commento all’altezza.

Ora arrivo al punto: immagino una ragazzina di 12 anni. Segue Twitter con sua madre e legge il messaggio della Lucarelli (sempre molto ironicamente intelligente) su AstroSamantha. Le vedo, lì, sul divano, leggono e la mamma magari ride, perché il commento fa ridere. La ragazzina, come la mamma, si mette a ridere…ma perché riderà, con quale idea? Avrà le consapevolezze di sua madre in quel ridacchiare? Oppure penserà che si può ridere anche di una donna ingegnere che parla 5 lingue (non ciaocomestai, cometichiami, dovèunbagno), che è diventata pilota aeronautico, che è un orgoglio per tutte le donne perché, cavoli, ha fatto qualcosa che nessuna italiana ha mai fatto? Oppure penserà che parlare “troppo” di una donna speciale è pesante?

Quanto aspettiamo a renderci conto che non possiamo ridurre Mafia Capitale, Uomini e donne, la riforma della scuola, il gossip più squallido e Samantha Cristoforetti sulle stesso piano?

Abbiamo capito che sei tornata dallo spazio, ma adesso anche basta.

Ma perché dovrebbe bastare? Con tutto lo squallore che vediamo e ascoltiamo, 2 mesi di continuo a parlare di una passione e di una missione spaziale ci vorrebbero!!

E con tutta la poesia e il rispetto anche per il mio mestiere di insegnante, o per tutta la comprensione per chi sta su una piattaforma petrolifera 6mesi, lei ha fatto una cosa unica. Unica. Che resterà nella storia.

E ci siamo stancati di ascoltare?  È ora dell’autocensura: quella dimensione densa di valori, latitante da troppo tempo. Viviamocela in intimità e ragioniamola con noi stessi. Incrociamo i dati a nostra disposizione.

Io ho esaltato questa figura di donna a scuola! Ho detto ai “miei” bambini che sono questi i modelli che bisogna seguire. Che l’amore e la passione possono.

E poi mi vergogno di lasciarli di fronte a tanta superficialità nei commenti dopo il suo ritorno.

Dai, facciamo un piccolo sforzo. Diamoci una regolata. Potremmo correre il pericolo di rimettere a posto una morale globalmente distorta, senza andare a disturbare religione, filosofia, politica. Cominciamo noi, persone comuni, intanto, col dare valore alle persone veramente uniche che potremmo prendere come modello per le nostre nuove generazioni, dandogli “in pasto” i nostri figli senza preoccuparci troppo. Ci sono anche persone, come Astrosamantha,  che si possono permettere di essere esempi incommentabili. Ci sono.

Ylenia Agostini

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