Ultima modifica 3 Maggio 2018
La badante di condominio e l’albo comunale di tate e baby sitter. Queste le due novità lanciate dal Comune di Milano, in collaborazione con il Pio Albergo Trivulzio e alcune associazioni del Terzo settore, attivo dal 10 febbraio. L’obiettivo è chiaro: creare un elenco di circa due mila badanti e alcune centinaia di baby sitter e garantire così alle famiglie un servizio con personale qualificato e accessibile da un punto di vista economico.
La badante di condominio è una delle nuove figure sperimentate in diverse realtà italiane da ormai qualche anno. A fare da precursore la città di Alessandria, dove in un condominio del centro storico tante famiglie erano accomunate da problematiche e quindi hanno optato per assumere una figura comune. Esperimento a buon fine che ha poi intrapreso anche Trieste.
Altro aiuto dall’amministrazione meneghina sarà dato agli anziani a partire da settembre: i servizi di consegna del pasto caldo, tele assistenza, assistenza domiciliare verranno estesi anche alle fasce che oggi erano escluse dal servizio perché non “abbastanza povere” da accedervi gratuitamente e allo stesso tempo non abbastanza benestanti da potersi affidare ai privati: per questa fascia ci sarà la possibilità di rivolgersi al Comune e ottenere i servizi pagando in base alle proprie possibilità.
Finalmente buone notizie anche per la “terza età”, con la nuova figura della badante da condominio. Sono novità annunciante dall’Assessore alla Politiche Sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino, nella quinta giornata del Forum delle Politiche Sociali che si è appena concluso.
Paola Lovera
E una cosa che mi interesserebbe