Ultima modifica 23 Ottobre 2019

Qual è l’età giusta per iniziare a sciare? Meglio i corsi collettivi o individuali? E’ preferibile noleggiare oppure acquistare l’attrezzatura necessaria? Infilare gli sci ai piedi di un bambino ancora piccolo può essere pericoloso? Sono tante le domande che si pongono i genitori che vogliono avvicinare i loro bambini a uno sport incorniciato da uno scenario surreale e suggestivo e una candida materia che si presta a mille giochi scatenati.
Cerchiamo di fare un po’ il punto della situazione.

sci_bambini

Intanto qualche regola generale di carattere pratico: per l’abbigliamento è meglio prediligere capi caldi ma non soffocanti, come ad esempio gli indumenti in pile, leggeri e che lasciano libertà di movimento, almeno per quanto riguarda la parte superiore. Per i pantaloni, invece, ci si può sbizzarrire in una vasta scelta di tessuti tecnici con ginocchiere incorporate: oltre a proteggere dal freddo, riparano anche i danni delle cadute.

Acquistare l’attrezzatura oppure noleggiarla?

Acquistare il necessario per sciare è conveniente soltanto se siamo assolutamente sicuri che il piccolo sia veramente interessato a questo sport, e magari se ha un fratello/sorella minore che possano “ereditare” attrezzatura e abbigliamento. In caso diverso, meglio noleggiare l’attrezzatura.

A che età di può iniziare?

Verso i tre, quattro anni. Diversamente da altri sport, lo sci è infatti un’attività che si può apprendere sin da piccoli perché non si basa sulla forza muscolare, ma sulla stabilità. I bambini sono facilitati perché hanno un baricentro molto basso. In ogni caso, una pratica vera e proprio dello sci è impensabile prima del raggiungimento dei 5-6 anni, quando il piccolo è in grado di coordinare i movimenti e recepire realmente la tecnica. Un’attività agonistica è consigliabile non prima degli 11 anni, come nella maggioranza degli sport.

E’ uno sport pericoloso?

Ovviamente per la sua natura è un’attività che porta a cadute frequenti, l’importante è che durante l’attività propedeutica (cioè quando sono piccolissimi, quindi prima dei cinque anni) i bambini imparino come si cade, praticamente la prima tecnica che viene spiegata quando ci si approccia allo sci.

Meglio imparare con i genitori oppure con un istruttore?

E’ sempre consigliabile affidarsi a un bravo maestro di sci, i genitori possono insegnare le tecniche soltanto se sono veramente degli ottimi sciatori. Per la scelta dell’istruttore, tenete conto che generalmente i bambini più piccoli preferiscono una figura femminile, probabilmente più rassicurante. Iscrivere il bambino a un corso privato porta naturalmente a velocizzare l’apprendimento, ma i corsi collettivi sono decisamente più divertenti. Non dimentichiamo che i bambini imparano di più giocando e anche lo sport deve essere proposto sottoforma di gioco, per sortire dei benefici. Se ci si accorge che il bimbo si stanca, oppure che patisce il freddo, meglio distrarlo con altre attività come lo slittino oppure la realizzazione di un bel pupazzo di neve.

Quali sono i benefici dello sci?

Sviluppa l’agilità e favorisce la coordinazione neuro-motoria e l’equilibrio, insegna a sviluppare l’autostima ed è sicuramente indicato per i bambini timidi o insicuri.

Sciare assieme a mamma e papà, si o no?

Certamente sì, è un’ottima occasione per divertirsi assieme a tutta la famiglia, ma è fondamentale scegliere una pista semplice, che non li metta in difficoltà. A meno che i genitori non siano degli sciatori provetti, è meglio che non forniscano indicazioni al bambino, perché ciò potrebbe vanificare il lavoro del maestro di sci, e limitarsi ad per infondere sicurezza e incoraggiamento.

Posso fidarmi a lasciare i miei figli su una pista?

A patto che abbiano già acquisito le nozioni tecniche principali (questo avviene in genere non prima degli 8-10 anni), si può anche lasciarli liberi e osservarli a distanza ravvicinata. Ciò, naturalmente, sempre con le dovute cautele e assicurandosi che abbiano recepito delle regole essenziali: essere sempre prudenti in pista, indossare tassativamente il caschetto, non lanciarsi in spavalderie gratuite, non fermarsi mai di colpo in mezzo la pista né avventurarsi nel fuori pista. Se siamo assolutamente sicuri che rispettino queste norme, si può provare a lasciarli “soli”, altrimenti è meglio attendere tempi più maturi.

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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