Ultima modifica 10 Novembre 2015

 

Il tanto atteso bonus di 80 euro, ritenuto l’artefice del cambiamento di tenore di vita di tanti italiani, ci attende al varco e sarà pagato da questo  maggio fino al prossimo dicembre 2014. images-96
Il governo ha dichiarato che si tratta di un anticipo di una riduzione delle tasse strutturale che dovrebbe attuarsi dal 2015.
Ma facciamo un po’ di chiarezza.

Che cosa è il Bonus?
E’ un credito che viene riconosciuto a chi svolge lavoro dipendente. L’importo del bonus è, per ogni mese di lavoro, pari a 80 euro (non assoggettati a tassazione).
I mesi considerati sono 8 (da maggio a dicembre 2014) ma può beneficiarne anche chi ha lavorato tra gennaio e aprile (vedi casi A e B)

A chi va in tasca?
Beneficia del bonus chi ha un reddito di lavoro dipendente compresi i lavoratori soci di cooperative) ma anche: chi ha ricevuto borse di studio, premi o sussidi per fini di studio o per addestramento professionale; il lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; i sacerdoti; chi beneficia di redditi da pensione complementare; chi ha ricevuto compensi per lavori socialmente utili.

Non beneficiano del bonus invece i titolare di redditi di pensione.

Quali i limiti di reddito per percepirlo?
Per beneficiare del bonus bisogna percepire nel 2014 un reddito annuo complessivo (*) non superiore ai 26.000 euro.
Sono previsti dei limiti di reddito (complessivo, escluso il reddito prodotto dalla casa di abitazione principale e pertinenze) sia in basso che in alto.

-Non ha, infatti, diritto al bonus chi ha Irpef zero per effetto della sola detrazione da lavoro dipendente. Un esempio: chi lavora tutto l’anno e non supera gli 8.000 euro di reddito.

-Chi ha un reddito annuo superiore ai 24.000 ma che non supera i 26.000 euro: ha diritto ad un bonus ridotto.

-Oltre i 26.000 euro non si ha diritto al bonus.images-95

Come si beneficia del bonus?
Chi ha un datore di lavoro sostituto d’imposta non deve fare alcuna domanda: il bonus gli sarà pagato sulla retribuzione mensile.

E chi invece non ha nessun datore di lavoro oppure lo ha, ma non è sostituto d’imposta?

Nel caso  di lavoratore occupato fino a settembre 2014 e poi con indennità di disoccupazione o mobilità: per i mesi da maggio a settembre il bonus viene pagato dall’azienda poi dall’Inps.

Nel caso di lavoratore occupato tra gennaio e aprile 2014 senza indennità pagata dall’Inps: può ottenere il bonus facendo la dichiarazione dei redditi /730 -2015.

Nel caso di lavoratore domestico (il datore non è sostituto d’imposta): deve richiedere il bonus tramite la dichiarazione dei redditi 2015 (relativa ai redditi del 2014).

Nel caso di lavoratore con reddito entro i limiti composto anche da importi diversi da lavoro dipendente (es. lavoratrice con pensione di reversibilità): ha diritto al bonus.

Ora la domanda che tutti si pongono è: da dove se li riprenderanno?

Elisa Costanzo

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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