Come organizzatrice, ho partecipato a un evento in stile baby shower dedicato a una cara amica. Il mio contributo, come arteterapeuta, è stato quello di creare un laboratorio con tematiche profonde ed emozionanti. Mi sono a lungo chiesta cosa rappresenti davvero l’attesa di un bambino — per la mamma, ma anche per tutte le persone a lei vicine.
È così che è nato il titolo del laboratorio:

“Il bouquet delle parole dolci – Aspettandoti…”

bouchet di parole


Ho invitato le persone presenti all’evento a scegliere una frase, rivolta al futuro nascituro, che le emozionasse di più. Le frasi tra cui scegliere erano:
“Non avere paura”, “Ti stiamo aspettando”, “Sono con te”, “Non vedo l’ora di vederti”…

Una volta scelta la frase, ogni partecipante si è lasciata ispirare da essa per creare un’opera d’arte personale.
Qui è davvero esplosa la magia emozionale. Sono nate immagini meravigliose: libellule che diventano draghi, arcobaleni, cieli sereni…

Le varie parti delle opere create sono poi state raccolte e posizionate su un pannello appendibile, pensato per decorare la cameretta del futuro bambino.

Successivamente, ho dato un “compito a casa”: dipingere un talento da donare al piccolo in arrivo, ispirandosi alla nota fiaba delle fate madrine.
Talenti come: “Ti regalo un grande coraggio”, “Ti dono la forza”, “Che tu possa avere sempre simpatia…”

Per concludere, ho consegnato a ogni partecipante una cornice contenente l’immagine di un bimbo che dice:
“Sto arrivando”
– immagine che verrà poi sostituita con la prima foto del neonato.

Cosa mi ha colpito di più in tutto questo?
La straordinaria capacità delle persone di fidarsi, di lasciarsi andare… e la loro profondità nell’elaborare emozioni e trasformarle in arte.

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