Carne rossa, o meglio la carne bianca?

Ultima modifica 13 Gennaio 2021

Tra le mamme, è sempre polemica sul consumo di carne rossa.
Ed è un argomento che interessa molto.
Noi oggi abbiamo deciso di andare subito al punto:

La carne deve o non deve far parte dell’alimentazione della mia famiglia?
Devo preferire la carne bianca?

Mentre la polemica incalza, è forse opportuno fermarsi un attimo per capire meglio cosa fare.

bimba-carne

Il vero problema: le “dosi”

Nella mia esperienza di farmacista una delle cose più importanti che ho appreso è che la “posologia”, ovvero le dosi, fanno un’enorme differenza. Il vero problema con il consumo di carne rossa e di insaccati sta infatti nella quantità.
Consumare carne non è un errore in sé, ma occorre farlo in maniera adeguata evitando gli eccessi e selezionando gli alimenti con attenzione. Le raccomandazioni più equilibrate ci suggeriscono di non consumare più di 2 pasti a settimana a base di carne.

Bianca o Rossa?

Si tratta di una differenza per lo più “visiva”, che ha a che fare con il livello di una sostanza , la “mioglobina” che trasporta ossigeno ai muscoli. A seconda del livello di mioglobina abbiamo diverse sfumature di rosso che danno origine a questa classificazione: tra le carni “rosse” troviamo la carne bovina, quella equina e quella degli ovini adulti; vengono considerate carni bianche invece le carni di pollo, coniglio, quelle di giovani ovini (capretto e agnello) e quella di maiale, anche se quest’ultimo, per via del suo colore rosato, è un po’ a metà tra la carne rossa e quella bianca.

Carne rossa: pregi e difetti.

Le vere protagoniste dello scandalo provocato dalle dichiarazioni dell’OMS sul legame tra il consumo di certi alimenti e la possibilità di sviluppare alcune malattie tumorali- sintetizzate in quest’infografica -, sono le carni lavorate e gli insaccati come wurstel, carne in scatola, salami ecc.. Per lo più si tratta di prodotti a base di carne bovina e suina.

In verità, sul banco dei cibi da guardare con sospetto, la carne rossa compariva già da tempo, ma principalmente per il suo apporto – consistente – di grassi saturi, che, come è noto, se troppo presenti nella nostra dieta , possono portare a gravi disturbi cardiovascolari.

Per questo motivo, più che altri, il consumo di carne andrebbe limitato.

Per questo, come spesso accade quando si parla di salute, l’importante è essere informati e consapevoli, anche – e soprattutto – quando si mangia o si prepara da mangiare ai propri cari.

E ricordate: con la carne rossa è tutta una questione di “posologia”.

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