Ultima modifica 6 Novembre 2015

C'è chi ruba e chi paga

Stiamo vivendo in un periodo di crisi. Crisi nel lavoro, nei consumi. Ogni giorno leggiamo dei tagli alla spesa che gli italiani sono costretti a fare, perché il denaro scarseggia e ci sono stati gli aumenti dei prezzi e non dei salari. Le categorie più penalizzate sono gli anziani e i disoccupati.

Con la pensione gli anziani fanno fatica a provvedere alle loro necessità, anche quelle primarie come fare la spesa. Purtroppo sono molte le persone che fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena. Si legge di poveri vecchietti beccati letteralmente a “rubare” alimenti come carne, latte, pane e formaggi. Quando questo succede, la legge prevede che vengano chiamate le Forze dell’Ordine e che si proceda con la denuncia per furto. Siamo tutti d’accordo che di furto si tratta, anche quando è il bisogno ad “armare la mano” e a spingere un vecchietto, un padre o madre di famiglia, a commettere un illecito. E un illecito va punito. Ma tante volte c’è chi pensa con il cuore e non con il Codice in mano.

“Sei stato sorpreso a rubare per fame”?  Il Comune paga per te. Damiano Zecchinato è il Sindaco di un piccolo centro nel veneziano – Vigonovo – ed ha fatto una proposta ai commercianti della zona ed alle Forze dell’Ordine. Chi viene sorpreso a rubare cibo per pochi euro, verrà segnalato al Comune e non denunciato. Saranno i Servizi Sociali a seguire le persone, (anziane o giovani, italiane od extracomunitarie) che versano in situazioni di comprovata indigenza. Il Sindaco ha provveduto a pagare di tasca sua modeste cifre per persone che sono state sorprese a rubare cibo nel supermercati, in passato. Ora vuole che il suo Comune adotti questa regola di buona amministrazione. E noi siamo contenti così, sperando che la fine della crisi sia vicina.

Paola Lovera

 

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here